Se piove non è colpa del governo, ma la nostra nazione viene depredata della metà del proprio reddito da una classe politica che pretende di farlo per i "beni pubblici essenziali", fra cui persino gran parte dei liberali inserisce almeno ordine pubblico e strade. IL risultato? Centinaia di festival culturali e le opere pubbliche languono, facendo sì che una pioggia di due giorni diventi una tragedia.
Come impedire che gli eletti estorcano denaro per un fine e lo spendano per panem et circenses, per ricomprarsi l'elezione a forza di spettacoli e belle parole? Il sottoscritto preferirebbe una soluzione libertaria, ma ve n'è una immediatamente disponibile che è almeno liberale.
Le cosiddette imposte di scopo sono una possibile soluzione al problema . Invece di lasciarsi prelevare denaro per scopi generici, cerchiamo di pretendere che i nostri soldi vadano dove ci dicono: una tassa che venga pagata per lo specifico scopo di mantenere strade , ponti e dighe in efficienza e i cui introiti non possano essere impiegati per nient'altro. Continueremo ad essere rapinati, ma almeno sarebbe più semplice verificare con mano l'entità della rapina; si renderebbe più difficile lo spreco, o meglio lo spreco sarebbe nell'ambito di lavori pubblici che comunque per i politici sarebbe indispensabile portare a termine, per continuare a ricevere denaro in maniera automatica.