Esiste ben poca suspence nelle ultime ore di negoziazioni fra il governo greco e le banche creditrici. I veri protagonisti sono due temi di ci nessuno ufficialmente su occupa, la banca centrale europea e i CDS. La Grecia e fallita due anni fa. Sono stati spesi decine di miliardi di euro per rimandare l'inevitabile e se ne spenderanno ancora. Crisi, verso accordo su Patto Ue - Top News - ANSA.it
domenica, gennaio 29, 2012
martedì, giugno 29, 2010
Debacle dei titoli di stato periferici e BCE
Ulteriori segnali di fragilità del mercato: La BCE conferma la chiusura di uno dei programmi di finanziamento straordinario per le banche ed il mercato vira al peggio.
Continua
lunedì, maggio 10, 2010
La BCE interviene sul mercato , salvando gli speculatori
Siamo tutti speculatori adesso
lunedì, aprile 12, 2010
Il salvataggio greco è una condanna per l'Europa
Non si vuole discutere qui delle obiezioni di principio o giuridiche al salvataggio greco. Lasciamo da parte i dubbi sull'esplicito divieto da parte della BCE di salvare un governo inadempiente; non discutiamo dell'equità di un accordo che imporrà ai tedeschi, che vanno in pensione a 67 anni e reduci da un decennio di moderazione salariale, di salvare i dipendenti pubblici greci, felici pensionati a 61 e responsabili di una esplosione della spesa pubblica ed assistenziale degna di una cleptocrazia del Terzo Mondo.
Immaginiamo la lezione che ne trarranno Irlanda e Spagna: gli irlandesi hanno applicato rigorose politiche di risparmio e taglio dei costi, gli spagnoli al momento stanno sperperando decenni di prudenza fiscale. Se la ricompensa per la rettitudine di bilancio è quella di ritrovarsi a pagare per gli altri e se basta fingere di contribuire al salvataggio di un altra nazione in difficoltà per potersi comprare l'immunità da ogni sanzione, perché sforzarsi? Perché non trasformarsi tutti in piccole Atene, aspettando che Berlino alla fine, paghi il conto?
La disciplina di bilancio di Maastricht è probabilmente uno dei pochi risultati inequivocabilmente dell'intera costruzione europea: ha costretto sino ad ora delle classi politiche incapaci di disciplina a limitare ruberie e l'acquisto di voti senza rovinare in maniera irreparabile i propri sudditi, pardon contribuenti, in maniera suicida. Da questo momento in poi, è chiaro che abbiamo scherzato, con buona pace degli sforzi italiani per non sbracare e di quelli tedeschi per mantenere un minimo d'ordine. Non che questo faccia particolare differenza per la Grecia: lo spreco in spesa pubblica, e assistenzialismo anziché in infrastrutture e riforme, delle condizioni uniche generate dall'euro degli ultimi dieci anni rende quasi inevitabile una ristrutturazione del debito, o un crollo delle condizioni di vita. Il dubbio è soltanto sulle modalità in cui questo avverrà e quanta parte di tali costi verranno fatti sopportare ai contribuenti di altre nazioni, invece che ai greci che si sono goduti la festa.
Posted by Unknown at 2:56 PM |
Labels: BCE , Grecia , unione europea
lunedì, ottobre 13, 2008
Banche Centrali, l'ennesima opzione "nucleare"
D'accordo con la Fed, la Bank Of Engliand, la BCE e la Swiss National Bank hanno annunciato che offriranno liquidità illimitata in dollari.
La mossa è un fatto senza precedenti: la politica monetaria della Fed viene ora esplicitamente implementata anche tramite altre banche centrali, alle quali di contro viene di fatto subappaltata la possibliità di stampare denaro nella divisa nordamericana a propria discrezione.
I rischi e le opportunità divengono enormi: il coordinamento della politica monetaria mondiale diviene sempre più stretto, mentre i rischi di una deflazione si riducono in favore di quelli verso una espolosione inflazoinistica, nel caso le banche centrali sbagliassero nel dirigere questo ifume di cartamoneta.
Se si tratti di atto di supremo coraggio o di lucida follia dettata dalla disperazone, non vogliamo davvero saperlo.
LONDON -- The Bank of England, the European Central bank and the Swiss National bank Monday said they will offer unlimited U.S. dollar funds to banks.
In a joint statement, the central banks said the terms of their respective currency swap arrangements with the U.S. Federal Reserve had been altered to "accommodate whatever quantity of U.S. dollar funding is demanded."
In the statement, the Bank of Japan said it's considering the introduction of similar measures.
The central banks will offer seven-, 28- and 84-day U.S. dollar funding at fixed interest rates that are set in advance of each operation.
"Counterparties... will be able to borrow any amount they wish against the appropriate collateral," all five central banks said in a statement.
Central banks will continue to work together amid the financial crisis and are prepared to take "whatever measures are necessary" to provide sufficient liquidity, the statement said.
Posted by J.C. Falkenberg at 9:06 AM |
Labels: Banche Centrali , BCE , Credit crunch , ECB , Fed , liquidità
venerdì, agosto 22, 2008
Scricchiolii spagnoli
Mentre le Borse festeggiano l'interesse coreano per Lehman Brothers, dalla BCE arrivano segni di allarme per il modo in cui le banche europee, soprattutto spagnole, starebbero usando le linee di liquidità di "emergenza" come una fonte di finanziamento stabile per i propri pericolanti portafogli immobiliari, invece di impegnarsi in una inevitabile e dolorosa ristrutturazione. Il problema non è nuovo ed ora sta assumendo proporzioni imbarazzanti, ma la responsabilità è in buona parte della BCE stessa, talmente ansiosa di salvare le banche che supervisoina e regolamenta, da permettere ai banchieri di approfittarne di nuovo.Bank borrowing from ECB is out of control
By Ambrose Evans.
Article touches on the comments from ECB's Nout Wellink today inan interview with the Dutch financial daily, Dagblad.The European Central Bank has issued the clearest warning to date that itcannot serve as a perpetual crutch for lenders caught off-guard by the severityof the credit crunch.Not Wellink, the Dutch central bank chief and a major figure on the ECBcouncil, said that banks were becoming addicted to the liquidity window inFrankfurt and were putting the authorities in an invidious position."There is a limit how long you
can do this. There is a point where you takeover the market," he told Het Finacieele Dagblad, the Dutch financial daily.advertisement"If we see banks becoming very dependent on central banks, then we must push them to tap other sources of funding," he said.While he did not name the chief culprits, there are
growing concerns about thescale of ECB borrowing by small Spanish lenders and
'cajas' with heavy exposedto the country's property crash. Dutch banks have also
been hungry clients atthe ECB window.One ECB source told The Daily Telegraph
that over-reliance on the ECB funds hasbecome an increasingly bitter issue at
the bank because the policy amounts to acovert bail-out of lenders in southern
Europe."Nobody dares pinpoint the country involved because as soon as we do it
willcause a market reaction and lead to a meltdown for the banks," said the
source.This "soft bail-out" is largely underwritten by German and North
Europeantaxpayers, though it is occurring in a surreptitious way. It has become
aneuralgic issue for the increasingly tense politics of EMU.The latest data from
the Bank of Spain shows that the country's banks haveincreased their ECB
borrowing to a record €49.6bn (£39bn). A number havebeen issuing mortgage
securities for the sole purpose of drawing funds fromFrankfurt.These banks are
heavily reliant on short-term and medium funding from thecapital markets. This
spigot of credit is now almost entirely closed, making itvery hard to roll over
loans as they expire.The ECB has accepted a very wide range of mortgage
collateral from the start ofthe credit crunch. This is a key reason why the
eurozone has so far avoided amajor crisis along the lines of Bear Stearns or
Northern Rock.While this policy buys time, it leaves the ECB holding large
amounts ofquestionable debt and may be storing up problems for later.The
practice is also skirts legality and risks setting off a political storm.The
Maastricht treaty prohibits long-term taxpayer support of this kind for theEMU
banking system.Few officials thought this problem would arise. It was widely
presumed that thecapital markets would recover quickly, allowing distressed
lenders to return tonormal sources of funding. Instead, the credit crunch has
worsened in Europe.Not to miss out, Nationwide recently announced that it was
setting upoperations in Ireland, partly in order to be able to take advantage of
ECBliquidity if necessary. Any bank can tap ECB funds if they have a
registeredbranch in the eurozone, although collateral must be denominated in
euros.Jean-Pierre Roth, head of the Swiss National Bank, complained this week
thatlenders were getting into the habit of shopping for funds from
thoseauthorities that offer the best terms. The practice is playing havoc
monetarypolicy."What we should avoid is some kind of arbitrage by banks, which
say they aregoing to go to central bank X, instead of central bank Y, because
conditionsare more attractive," he said.
Fonte: Daily Telegraph
mercoledì, dicembre 12, 2007
gonfiare non è sufficiente
Dopo la manovra concertata delle banche centrali, il percorso scelto sembra ormai chiaro: le SIV e gli altri veicoli fuori bilancio verranno smantellati ed il loro patrimonio riportato sul bilancio delle banche che li avevano istituiti; le banche finanzieranno tali "nuove" posizioni non più tramite prestiti a breve da parte degli investitori, spesso fondi speculativi a loro volta finanziati generosamente dalle stesse banche, ma attraverso prestiti delle autorità monetarie, ossia statali.
Adesso, si cerca di guadagnare tempo tramite la creazione di nuova moneta, che si spera rimanga "congelata" a supporto di attività finanziarie più o meno redditizie e non vada a scatenare spirali inflazionistiche, né vada a gonfiare un'altra bolla in un'altra parte del sistema finanziario (le commodities sono un buon candidato). Se il tempo guadagnato servisse per liberare finalmente il settore finanziario dalla protezione dello Stato, sia in termini di indebito sostegno che in quelli d'indebita ingerenza, allora potremmo davvero applaudire. Speriamo invece che le autorità monetarie non stiano semplicemente cercando di arginare i danni e continuare con un sistema dove banche protette dallo stato in cambio della libertà di fare i propri comodi ed essere salvate nel momento del bisogno, sono costrette a fare i comodi del governo.
Al lettore il compito di immaginare quali siano, purtroppo, le probabilità dei due scenari.
tag: Banche, BCE, ECB, Fed, Finanza, liquidità, Moneta