Gamal Mubarak ha proposto ieri l'inizio di un programma di ricerca per dotare l'Egitto di "energia nucleare". Gamal e' il figlio di Hosni Mubarak, Presidente e padre-padrone del Paese dle Nilo a partire dal 1981; secondo alcuni, potrebbe divenire il vero e proprio erede designato al vertice dello Stato alla scomparsa del padre, sospetto rafforzato dalla sua scalata ai vertici del partito di maggioranza.
Non siamo quindi di fronte all'uscita estemporanea di un parente di un poliitco, ma a dichiarazioni accuratamente programmate da parte diun alto dirigente del partito da sempre al potere in Egitto, ampiamente pubblicizzate e commentate all'interno del paese.
In buona parte, si tratta di una mossa di politica interna: Mubarak padre desidera che il figlio salga al potere in quanto capo del Partito Nazionale Democratico dopo aver vinto delel "regolari" elezioni; data l'assenza di un passato nei ranghi dell'esercito e la reputaizone di eccessivo filo-americanismo della dinastia Mubarak, questo implica la necessita' di ottenere visibilita' e popolarita' anche al di fuori dei circoli politici; un tono di velato antioccidentalismo e di nazionalismo aiuteranno sicuramente le sue speranze di presentarsi gia' alle elezioni del 2011 quale candidato del partito dominante.
tuittavia, La prospettiva di un Egitto nucleare e' tutt'altro che rperegrina: il costo dell'acquisizione di tali tecnologie e' ormai alla portata di una nazione come l'Egitto.
Ma quali sfide alla comunita' internazionale e soprattutto agli USA verrebbero poste da un Egitto nucleare? Sarebbe un primo passo verso l'escalation o la riproposizione su scala regionale delle dinamiche della Guerra Fredda? Il regime di Mubarak e' tendenzialmente laico, sebbene autoritario; le autorita' egiziane, al di la' della retorica, non sembrano particolarmente ostili ad Israele, anche se la disponibilita' della bomba indebolirebbe ulteriormente la posizione israeliana.
Tuttavia, le collusioni con i Fratelli Musulmani sono all'ordine del giorno, senza contare i rischi di un eventuale presa del potere da parte di fazioni islamiste, che avrebbe immediate ripercssioni nelel relazoni con Israele.
D'alro canto, e' anche vero che l'Egitto si configura come uno degli alleati USA nella regione, un alleato che volendo percorrere la via nucleare, cercherebbe di ottenere un accordo simile a quello strappato dall'India.
Non siamo quindi di fronte all'uscita estemporanea di un parente di un poliitco, ma a dichiarazioni accuratamente programmate da parte diun alto dirigente del partito da sempre al potere in Egitto, ampiamente pubblicizzate e commentate all'interno del paese.
In buona parte, si tratta di una mossa di politica interna: Mubarak padre desidera che il figlio salga al potere in quanto capo del Partito Nazionale Democratico dopo aver vinto delel "regolari" elezioni; data l'assenza di un passato nei ranghi dell'esercito e la reputaizone di eccessivo filo-americanismo della dinastia Mubarak, questo implica la necessita' di ottenere visibilita' e popolarita' anche al di fuori dei circoli politici; un tono di velato antioccidentalismo e di nazionalismo aiuteranno sicuramente le sue speranze di presentarsi gia' alle elezioni del 2011 quale candidato del partito dominante.
tuittavia, La prospettiva di un Egitto nucleare e' tutt'altro che rperegrina: il costo dell'acquisizione di tali tecnologie e' ormai alla portata di una nazione come l'Egitto.
Ma quali sfide alla comunita' internazionale e soprattutto agli USA verrebbero poste da un Egitto nucleare? Sarebbe un primo passo verso l'escalation o la riproposizione su scala regionale delle dinamiche della Guerra Fredda? Il regime di Mubarak e' tendenzialmente laico, sebbene autoritario; le autorita' egiziane, al di la' della retorica, non sembrano particolarmente ostili ad Israele, anche se la disponibilita' della bomba indebolirebbe ulteriormente la posizione israeliana.
Tuttavia, le collusioni con i Fratelli Musulmani sono all'ordine del giorno, senza contare i rischi di un eventuale presa del potere da parte di fazioni islamiste, che avrebbe immediate ripercssioni nelel relazoni con Israele.
D'alro canto, e' anche vero che l'Egitto si configura come uno degli alleati USA nella regione, un alleato che volendo percorrere la via nucleare, cercherebbe di ottenere un accordo simile a quello strappato dall'India.
Technorati Tags: Egitto, Medio Oriente, Nucleare
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