Beppe Grillo è davvero ammirevole: lo accusano di essere antipolitico? E lui risponde con il gesto più politico e politicante di tutti: la formazione di liste elettorali. Il termine più corretto lo da' probabilmente Salon Voltaire: paraculo. Non cominciamo quindi a parlare di qualunquismo, perché sarebbe un insulto al Fronte dell'Uomo Qualunque ed un enorme favore a Grillo: i qualunquisti impiegavano metodi sguaiati per proporre misure che, tutto sommato, avrebbero difeso la libertà individuale i Italia, mentre Grillo propone slogan che otterranno nella pratica l'effetto opposto.
Con tutte le sue pecche e la sua rozzezza, il movimento di Giannini era molto più moderno ed elaborato, sia come programma che come livello intellettuale e di critica alla classe politica, di quanto ci tocca subire in questo momento. L'unica somiglianza è quella dei limiti alla rielezione e la polemica alla classe politica vista come una casta, ma certa retorica, nel caso dei qualunquisti, era spesso supportata da una solida e coerente visione. Già nel 1946, il Fronte dell'Uomo Qualunque era un movimento liberale conservatore, contrario all'interferenza statale nelle libertà in campo economico ed ostile per principio allo stato etico; il tipo di partito che l'Italia ha speso gli ultimi cinquant'anni a ricostruire. Il suo "liberismo" lo portò in contrasto persino con la Confindustria, allora come oggi popolata da troppe aziende interessate a sfruttare la protezione statale; suona come una amara ironia che ad accusare Guglielmo Giannini di neofascismo furono democristiani e socialisti, accomunati da ideologie sostanzialmente favorevoli allo Stato Etico, esattamente come il fascismo prima di loro.
Grillo è sostanzialmente un demagogo populista, una versione aggiornata dei tanti arruffapopolo che offrono la soluzione più semplice ed errata possibile: l'irreggimentazione della società e la rapina legalizzata, tramite l'estensione del potere coercitivo dello Stato. Non importa quanto si parli di libertà, il risultato finale è sempre quello, una volta che si cominciano ad erodere le tutele delal libertà, non importa per quanto buoni e puri siano i propositi di chi comincia.Lo abbiamo visto decine, centinaia di volte e decine, centinaia di volte è finita sempre nello stesso modo, come predicono da sempre teoria e pratica: miseria ed oppressione.
Hat tip & Round-up: Oggettivista,L'Occidentale,Davide Giacalone,la pulce di Voltaire, Europa Oggi,Dall'altraParte
tag: Beppe Grillo, Qualunquismo, Uomo Qualunque, Italia, Politica, Sinistra
Con tutte le sue pecche e la sua rozzezza, il movimento di Giannini era molto più moderno ed elaborato, sia come programma che come livello intellettuale e di critica alla classe politica, di quanto ci tocca subire in questo momento. L'unica somiglianza è quella dei limiti alla rielezione e la polemica alla classe politica vista come una casta, ma certa retorica, nel caso dei qualunquisti, era spesso supportata da una solida e coerente visione. Già nel 1946, il Fronte dell'Uomo Qualunque era un movimento liberale conservatore, contrario all'interferenza statale nelle libertà in campo economico ed ostile per principio allo stato etico; il tipo di partito che l'Italia ha speso gli ultimi cinquant'anni a ricostruire. Il suo "liberismo" lo portò in contrasto persino con la Confindustria, allora come oggi popolata da troppe aziende interessate a sfruttare la protezione statale; suona come una amara ironia che ad accusare Guglielmo Giannini di neofascismo furono democristiani e socialisti, accomunati da ideologie sostanzialmente favorevoli allo Stato Etico, esattamente come il fascismo prima di loro.
Grillo è sostanzialmente un demagogo populista, una versione aggiornata dei tanti arruffapopolo che offrono la soluzione più semplice ed errata possibile: l'irreggimentazione della società e la rapina legalizzata, tramite l'estensione del potere coercitivo dello Stato. Non importa quanto si parli di libertà, il risultato finale è sempre quello, una volta che si cominciano ad erodere le tutele delal libertà, non importa per quanto buoni e puri siano i propositi di chi comincia.Lo abbiamo visto decine, centinaia di volte e decine, centinaia di volte è finita sempre nello stesso modo, come predicono da sempre teoria e pratica: miseria ed oppressione.
Hat tip & Round-up: Oggettivista,L'Occidentale,Davide Giacalone,la pulce di Voltaire, Europa Oggi,Dall'altraParte