Di poco fa la notizia che l'ex (si spera) compagno giornalista del Manifesto Gianni Riotta passa a dirigere il Sole-24 ore.
Speriamo tutti caldamente che si sia molto, molto imborghesito: il Sole è uno dei giornali meno collettivisti d'Italia, anche dopo la cura-De Bortoli; non significa molto, nel desolante panorama della nostra Italietta, ma è sempre meglio del Corriere, dove Ostellino e Panebianco svolgono un ruolo a metà fra la foglia di fico e l'ultimo giapponese nella giungla, pur rappresentando meglio di tanti altri nuovi acquisti e vecchie volpi le idee dei lettori storici del Corriere, quelli che lo abbandonarono in massa dopo la tragedia dell'endorsement.
Ferruccio de Bortoli, nel frattempo, se ne torna al Corriere. Non gli è riuscito di devastare culturalmente il Sole, speriamo gli riesca di ravvivare la catacomba di Via Solferino.
lunedì, marzo 30, 2009
Il 24ore diventa il Sole dell'avvenire?
Posted by Unknown at 9:10 PM
Labels: Corriere della sera , De Bortoli , Italia , Media , Riotta
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