Non serve dire altro , sul 25 aprile visto a sinistra, oltre a quello che dice Camelotdestraideale.it:
"Ecco, la questione della Liberazione - del 25 aprile - in ultima istanza è una sola: chi scende in piazza, quale resistenza “festeggia”? Quella democratica? O quella totalitaria e antidemocratica, che voleva sostituire il fascismo con una dittatura comunista (e cui, non a caso, si ispiravano - e forse ancor oggi si ispirano - le Brigate Rosse)?
Attendiamo una risposta.
Per intanto - e portandoci avanti con il “lavoro“ - diciamo: viva il 25 aprile e la resistenza democratica!
L’unica cui si debba rendere omaggio."
Consiglio di leggere tutto il post, che ricorda il particolare strabismo dei resistenti de noantri: incapaci di vedere come il PCI negò la memoria e l'esistenza della Resistenza democratica e la sostituì con la menzogna, esaltando la propria campagna militare e terroristica per la conquista del potere, arrivata alle atrocità delle foibe ed all'abominio dei partigiani comunisti occupati ad uccidere e violentare, con le stesse tecniche dei nazifascisti, tutti coloro non fossero pronti a sottomettersi. Inclusi coloro che, fino ad un secondo prima, li avevano accolti e protetti, nella lotta per la libertà. I martiri, insomma, della vera Resistenza, quella democratica, che avrebbe resistito al totalitarismo sovietico tanto amato dal PCI quanto aveva resistito ai nazisti.
C'è poco da stupirsi di quanti fascisti entusiasti siano trasmigrati a sinistra: si sentivano a casa.