domenica, aprile 12, 2009

Ratzinger neonazista?

Il minimo che si possa dire è che il nostro Pontefice è stato decisamente trascurato nella scelta delle pubblicazioni a cui lascia usare il proprio nome. Leggere Malvino per credere. L'idea è inquietante, anche eliminando le pesantezze retoriche della nostra "fonte". Quello che personalmente mi disturba, frequentazioni degli apologeti del nazismo a parte, è l'ingenuità di colui che viene ritenuto un raffinato filosofo, che tuttavia non riesce a distinguere fra socialismo e liberalismo e sostiene che la fine del socialismo, lungi dal vendicare le idee liberali, ne marcherebbe la confutazione; il corollario inevitabile è ovviamente un ritorno alla Chiesa Trionfante del Medioevo, dimenticandosi che senza la rivoluzione scientifica e quella liberale, nulla avrebbe distinto l'Occidente da una delle tante civiltà ciclicamente attive sul pianeta: l'ennesima manica di fanatici e grassatori.

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