Phastidio definisce il "nuovo" GOP come
Piccolo e rancoroso Questa mi sembra una descrizione di quello che i democratici vorrebbero succedesse al Partito Repubblicano, ma non è ancora sicuro che accada.
L'ora prima dell'alba è la + buia: iniziano già i primi cambiamenti, da Steele a Sanford a Johnson, si sta facendo strada l'idea che il GOP muore se si trincera dietro i fanatici, invece che difendere la libertà.
Il GOP potrebbe diventare una parodia degli stereotipi sul PdL, ma non è sicuro e a questo punto neppure probabile, a meno di un disastro. Il GOP non è ancora ridotto ad un puro nugolo di fanatici clericali e razzisti a malapena in incognito, così come neppure il PdL è il partito confessionale, razzista e becero che la nostra stampa si diverte a descrivere, come lo stesso Phastidio ricorda.
Potrebbe accadere, così come potrebbe invece continuare la ripresa dei temi liberali.
Se poi questo significhi restare minoranza, non è completamente un disastro: il Partito Repubblicano ha già rischiato di perdersi, quando ha rincorso i socialisti sul loro stesso terreno, dagli anni'30 agli anni '60. W, in questo senso, ricorda Herbert Hoover, un presidente ben più statalista del proprio stesso partito, incapace di opporsi ad un avversario ancora peggiore. Senza parlare della sciagura di Nixon, tutto intento a dimostrarsi persino più collettivista di Lyndon Johnson, arrivando al controllo dei prezzi.
Piuttosto di essere "maggioranza" in questa maniera, come talvolta sembra essere il nostro avversario del nostro Partito Democratico, forse sarebbe meglio riflettere a lungo.
martedì, aprile 28, 2009
The darkest hour
Posted by J.C. Falkenberg at 7:19 PM
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