venerdì, maggio 01, 2009

Fiat's moment / links and crosspost

La reazione piu' compassata alle notizie su Fiat e Chrysler l-ha avuta lakeside capital

Fiat, un nome lungimirante /

Funded (by)

Italian (and)

American

Taxpayers.


La piu' allegorica e' del Socio:

Trionfalismo italico su Fiat-Chrysler. Attenzione, però: a volte la bankruptcy "chirurgica" termina con la morte del paziente.
Quella piu' sintetica e' del Sindaco: La mia Chrysler Grand Voyager si è trasformata in una Fiat Duna.


La mia, al solito, e' stata decisamente prolissa:

Obama a Chrysler: muori, adesso!

Il Presidente Obama potrebbe annunciare domani la bancarotta di Chrysler, secondo Bloomberg (via ZeroHedge).

Tralasciando l’inquietante segnale di un Presidente ansioso d’annunciare ogni cosa, in stile sovietico più che americano, sarà interessante vedere come reagirà FIAT , il cui Presidente Marchionne desiderava ardentemente diventare il partner tecnico e il socio di minoranza forte in un’azienda non traumatizzata dal fallimento.

Non sappiamo quanto elevata sia la probabilità di un fallimento a questo stadio, anche perché l’amministrazione presidenziale sdembrerebbe aver sistemato le cose nella maniera più favorevole per se stessa e per i propri alleati, anche se non del contribuente e del pubblico americano: con i sindacati, che sono stati maggiore finanziatore dellla campagna presidenziale, diverrebbero proprietari dell’azienda che hannno contribuito a fare fallire, invece di rischiare la cancellazione dei contratti capestro imposti a Chrysler, come a GM.

A pagare, ovviamente, i creditori, che per tre quarti sono tuttavia banche - che non possono dir di no a Barack, dopo essere state salvate oppure come minimo lautamente sussidiate, a spese del contribuente. Le banche avranno qualcosa in cambio, gli altri si arrangino - non ci sono prove che abbiano votato per “quello giusto”, in fondo.

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