I recenti dati sui consumi confermano un trend preoccupante: la ripresa crescita americana dipende di nuovo soltanto dai consumi individuali, sussidiati tramite i provvedimenti assistenziali del governo.
La crescita dei consumi è infatti più rapida di quella del reddito. Si ricomincia, quindi, con la spirale che ha contribuito alla crisi: il consumatore americano spende denaro che non ha. Solo che questa volta non si tratta di denaro preso personalmente a prestito, ma elargito dallo Zio Sam, ossia dai contribuenti e soprattutto dai creditori che finanziano il deficit federale.
Tremiamo al pensiero di quello che accadrà quando il deficit andrà ridotto: crollo dei consumi, debito ancora fra noi.
Nel frattempo, l'amministrazione Obama può continuare a fingere che le cifre che spende in panem et circenses siano un segno di salute economica e non un sintomo del malessere.
mercoledì, maggio 05, 2010
Crescita non drogata cercasi
Posted by Unknown at 4:15 PM
Labels: Consumi , Credito , recessione , USA
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