martedì, maggio 23, 2006

Katrina

Le campagne di propaganda orchestrate dai governi sono avvenimenti odiosi. Meno gravi ma comunque dannose, in primo luogo per l'attendibilita' ed il prestigio dei media, sono invece le campagne poilitiche travestite da reportage imparziali. Ad esempio, riguardo all'uragano Katrina. Lou Dolinar riepiloga il ruolo ben poco oggettivo, o perlomeno le inesattezze ben poco professionali, di molta stampa "chic" nazionale nel caso dell'uragano: le dichiarazioni apocalittiche del sindaco di New Orleans, le prima notizie, che parlavano di dozzine, centinaia di assassinii, stupri e migliaia di morti violente, risultate poi completamente infondate, come successivamente hanno ammesso gli stessi media che le propalarono ?
Ma una parte della storia rimane ancora fuori dai riflettori e fuori dalal coscienza comune: la vicenda del Super Dome, lo stadio di New Orleans dove venenro stipate migliaia di persone salvate dall'inondazione. Situazione igienica sgradevole, questo e' vero. Ma si e' trattato davvero di incuria e disinteresse da parte dei soccorritori?
I rifugiati sono stati davvero dimenticati ed abbandonati a loro stessi? Difficile, per un motivo: il quartier generale della Guardia Nazionale a New Orleans durante il disastro era proprio nel Super Dome. Ossia, coloro che in teoria avrebbero trascurato i rifugiati dormivano e lavoravano in mezzo a loro, dalle stesse strutture.

La Guardia Nazionale ha operato 10244 voli in elicottero, ha trasportato 88181 persone, ha movimentato 18834 tonnellate di materiali ed eseguito 17411 operazioni di salvataggio. Operando in mezzo ai rifugiati, dal Dal Super Dome. Il tutto documentato ed avvalorato anche da testimonian pricordi personali su Internet, ma soprattutto da testimonianze giurate di fronte alla Camera dei Deputati USA , che ha investigato la storia, proprio per accertare il livello delle operaizoni a New Orelans. Perche' nessuno se ne e' ricordato?

I problemi durante Katrina ci sono stati e sono stati seri: l'agenzia federale per i disastri, la FEMA, ed i politici locali si sono distinti soprattutto per gli ostacoli burocratici e le guerre per le competenze. Una stampa oggettiva avrebbe avuto di che criticare, senza bisogno di diventare completamente cieca di fronte alla meta' del bicchiere mezzo pieno. O peggio: i TG americani hanno passato per dozzine di volte immagini dello stesso incidente al SuperDome, per avvalorarne l'immagine di luogo senza legge.
L'articolo originale e' da leggere integralmente, per capire come del buon giornalismo investigativo e di denuncia possa talvolta degenerare nell'occasione per una campagna di propaganda. Altrettanto interessante e' questo post di Istapundit sullo stesso argomento.

Su gran parte dei media italiani avete sempre e soltanto letto la prima versione? Niente smentite, niente accenni alle polemiche ed alle rettifiche? Non stupitevene. In Italia, quando si parla del bene della Repubblica , s'intendono il giornale ed il suo padrone, non la forma di Stato in cui e' organizzata la nostra penisola. Ma era Berlusconi ad avere instaurato un regime nei media; un regime tanto oppressivo da non riuscire nemmeno ad impedire che ai propri sudditi venisse rifilata propaganda contro il proprio principale alleato.


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