Nel matrimonio fra ABN e Barclays, Capitalia rischia di fare la parte del riso da lanciare agli sposi?
Il progetto di acquisizione della gruppo olandese da parte della banca inglese non è soltanto un affare di rilevanza mondiale da 80 miliardi di dollari (160, se prendessimo in considerazione la capitalizzazione di entrambe). Nel nostro piccolo, anche gli equilibri del risiko bancario italiano stanno per essere stravolti. ABN è infatti uno dei magigori azionisti di Capitalia, ma una quota del 10% non rivestirebbe particolare importanza per una entità come Barclays, abituata al pieno controllo operativo ed industriale sulle operazioni all'estero. Si prospetta quindi la vendita della quota ad un altro gruppo bancario interessato, con ulteriore scompaginamento dei giochi.
Il progetto di acquisizione della gruppo olandese da parte della banca inglese non è soltanto un affare di rilevanza mondiale da 80 miliardi di dollari (160, se prendessimo in considerazione la capitalizzazione di entrambe). Nel nostro piccolo, anche gli equilibri del risiko bancario italiano stanno per essere stravolti. ABN è infatti uno dei magigori azionisti di Capitalia, ma una quota del 10% non rivestirebbe particolare importanza per una entità come Barclays, abituata al pieno controllo operativo ed industriale sulle operazioni all'estero. Si prospetta quindi la vendita della quota ad un altro gruppo bancario interessato, con ulteriore scompaginamento dei giochi.
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