Salman Rushdie è stato nominato baronetto alcuni giorni fa. Si tratta di una ottima notizia, la riaffermazione del principio della libertà di parola e della tolleranza per i tolleranti, principi che vanno purtroppo difesi da chi ne vorrebbe fare uso strumentale per imporre una nuova teocrazia e ricordati a chi sembra avere talvolta rigurgiti della vecchia. Ora manca il prossimo passo: oltre alle onorificenze, cerchiamo di mobilitare le piazze e di recuperare dignità e razionalità .
I cosiddetti "progressisti" si riempiono continuamente la bocca di "diritti" e di sdegno per un capello torto in zona di guerra. Cosa aspettano ad organizzare un bel corteo per difendere Rushdie? Forse è il timore di vedere quelle piazze vuote, al contrario di quando si parla di Castro ed Hamas; perché i ragazzi che hanno mal-educato se ne fregano dei diritti umani, troppo spesso soltanto un comodo velo per nascondere le simpatie verso ogni regime anti-americano ed anti-occidentale.
I cosiddetti "progressisti" si riempiono continuamente la bocca di "diritti" e di sdegno per un capello torto in zona di guerra. Cosa aspettano ad organizzare un bel corteo per difendere Rushdie? Forse è il timore di vedere quelle piazze vuote, al contrario di quando si parla di Castro ed Hamas; perché i ragazzi che hanno mal-educato se ne fregano dei diritti umani, troppo spesso soltanto un comodo velo per nascondere le simpatie verso ogni regime anti-americano ed anti-occidentale.
HT: Grendel, Fabristol,Libero Pensiero
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