L' agente del KGB e successivamente disertore e dissidente sovietico, Yuri Bezmenov, spiega come il KGB lavorava dall'interno dell'università per demoralizzare e minare dall'interno la società americana nel giro di una generazione. Direi che una parte del lavoro gli è riuscita abbastanza bene, vista certa accademia di là e di qua dell'Atlantico... prima o poi si renderanno conto d'essere stati gli utili idioti di un regime totalitario? Per quanto rimarranno in circolazione , certe scorie radioattive intellettuali , ad avvelenare la vita culturale del mondo libero?
Coloro che denunciavano cosa stava avvenendo, in quegli anni, erano soltanto paranoici, vero?
I comunisti italiani, negli stessi anni, erano ovviamente soltanto illuminati amanti della pace, immagino; non esisteva alcune alcuna relazione con ciò che stava accadendo altrove, che in Italia non è mai accaduto, nonostante il santo protettore e martire del comunismo italiano, Antonio Gramsci, sia stato proprio il maggior teorico del controllo egemonico sulla cultura da parte del partito comunista.
Soltanto un caso di omonimia, certo.
Hat tip: Pajamas MediaColoro che denunciavano cosa stava avvenendo, in quegli anni, erano soltanto paranoici, vero?
I comunisti italiani, negli stessi anni, erano ovviamente soltanto illuminati amanti della pace, immagino; non esisteva alcune alcuna relazione con ciò che stava accadendo altrove, che in Italia non è mai accaduto, nonostante il santo protettore e martire del comunismo italiano, Antonio Gramsci, sia stato proprio il maggior teorico del controllo egemonico sulla cultura da parte del partito comunista.
Soltanto un caso di omonimia, certo.
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