Warren Buffett, una leggenda vivente fra gli investitori americani, sta trasformandosi sempre più in banchiere oltre che azionista delle imprese che apprezza. Data la sua preferenza per aziende e strumenti che ritiene sottovalutati, è un buon segnale, ma è anche un buon investimento?
Il "saggio di Omaha" ha appena acquistato 250 milioni di nuove obbligazioni emesse da Tiffany , il tempio della gioielleria made in USA. Le obbligazioni scadono in due tranche, fra 8 e 10 anni e pagano una cedola a cedola del 10% , sicuramente interessante per un'azienda ancora "investment grade".
Per Buffett e la sua Berkshire Hathaway non è stato un grande anno, con un calo del 32% nel prezzo dell'azione. Buffett, che cerca investimenti sicuri e in grado di rendere soddisfazioni nel lungo periodo, non è particolarmente preoccupato - e nemmeno i suoi fan: in fondo, il 20% è decisamente meglio dell'8.5% che costituisce il ritorno medio del mercato azionario americano nel lungo periodo. Questo dato potrebbe spiegare lo spostamento dell'attenzione di Buffet lontano dagli investimenti in azioni verso quelli in debito: di recente Berkshire ha acquistato debito ed azioni privilegiate non solo di Goldman Sachs, ma anche di General Electric, Swiss Re, Harley Davidson . Tutto al 10% circa.
Hat tip: MarketBeat
martedì, febbraio 17, 2009
colazione da Tiffany per Warren Buffett
Posted by J.C. Falkenberg at 8:17 AM
Labels: Buffett , Credit crunch , Mercati
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