Oltre ai paradisi fiscali per le persone fisiche, si discute spesso dei "paradisi " per aziende. Nel caso delle persone giuridiche, non si tratta soltanto di avere l'aliquota minore e della riservatezza nel trattamento dei dati finanziari e personali. Altrettanto rilevanti sono fattori quali il perimetro di tassazione ovvero la necessità di dichiarare e farsi tassare redditi non prodotti nello stato, oppure la necessità che il proprio quartier generale si trovi effettivamente nello stato dove si presenta la "dichiarazione dei redditi".
L'inglese Tax Justice Network e Christian Aid, una ONG , hanno compilato il 2009 Financial Secrecy Index, che ordina 60 giurisdizioni in base alla propria trasparenza, all'intrusività del fisco ed ai prerequisiti per domiciliarvi la propria società .
Il risultato è alquanto sorprendente: in testa si trova lo stato del Delaware, seguito da Lussemburgo e Svizzera. La top ten è la seguente:
(1) USA (Delaware); (2) Lussemburgo; (3) Svizzera; (4) Isole Cayman ; (5) Gran Bretagna (Londra); (6) Irlanda; (7) Bermuda; (8) Singapore; (9) Belgio; (10) Hong Kong.
Lo stato del Delaware è noto per la sua legislazione favorevole alle aziende, tanto da essere stato scelto da numerose grandi società USA come sede (formale) delle proprie attività. Stupisce che, nonostante la retorica del Presidente Obama, il piccolo stato da cui proviene il vicepresidente Biden riesca a battere la concorrenza di giusrisdizioni ben più conosciute. Oppure non dovremmo: le parole del Caro Leader vanno credute come vangelo e mai contestate, ogni ulteriore analisi è soltanto razzismo sotto un altro nome.