In un'intervista a Repubblica il ministro dell'Agricoltura Zaia difende l'operato di Tremonti nella gestione dei conti statali e respinge le accuse di favoritismo verso la Lega. "Tremonti si è trovato davanti una situazione raccapricciante. La sua linea di rigore non ha alternative in questa situazione di crisi", ha detto.
Tocca essere d'accordo con Zaia. Il problema è che il ministro dell'Agricoltura, in teoria abolito dieci anni fa, non è in accordo con se stesso: un giorno difende il rigore, il giorno prima invece sbraita per difendere gli agricoltori che campano a spese di sussidi europei e nazionali che minano tale rigore e costano decine di miliardi di euro alle tasche del Tesoro e direttamente al consumatore, grazie ai maggiori prezzi garantiti dalle normative, alle barriere alle importazioni dai paesi poveri e alle posizioni antiscientifiche e deliranti sugli OGM.
martedì, novembre 24, 2009
Zaiate
Posted by J.C. Falkenberg at 8:32 AM
Labels: giulio tremonti , Lega , Luca Zaia
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