Durante la visita in Cina, il Segretario al Tesoro americano Geithner sta probaiblmente spiegando il concetto di "codipendenza" ai cinesi: ossia che il governo cinese non ha trilioni di crediti verso gli USA, ha un problema da trilioni di dollari: gli USA da loro comprano soltanto a credito e la Cina non ha letteralmente alcun modo di imporre agli USA i propri termini , per il momento. Il risultati non si sono fatti attendere: Alti ufficiali cinesi si sono rimangiati i commenti sulla "nuova divisa di riserva" ed hanno ribadito il proprio appoggio incondizionato al dollaro come valuta di regolamento internazionale.
Ci dispiace vedere gli USA minacciare di comportarsi come una caricatura del marchese del Grillo, ma questa amministrazione ha già chiarito che il diritto deve inchinarsi alle necessità del momento e che la ragione deve fare largo alla "empatia". Il lungo periodo, in fondo, non è mai stato un problema, per fgli adepti della religione socialista: il tasso di fallimento del 100 percento delle loro utopie, rasformatesi regolarmente in machcine produttrici di miseria, non è un problema loro, ma del Sol dell'Avvenire. .
martedì, giugno 02, 2009
La retromarcia cinese sul dollaro
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