LibertyFirst su Giornalettismo: "Il Papa dice che l’Europa ha radici cristiane, e questo è sicuramente vero, come il fatto che abbia radici ebraiche, greche, latine, germaniche. La Chiesa ha giocato un ruolo importante, e non raramente positivo (la Scuola di Salamanca, la riscoperta del concetto di diritto naturale), nella Storia europea. E quindi? Dobbiamo veramente credere che il più grande problema dell’Europa al giorno d’oggi sia che lasciamo la libertà alle donne di fare ciò che vogliono col loro utero, o il diritto di farsi aiutare agli uomini incapaci di porre fine da soli alle proprie incurabili sofferenze? In un continente con delle autorità politiche che non rendono conto a nessuno (quelle europee), che sfama decine di milioni di parassiti coi soldi del contribuente, che ha decine di milioni di disoccupati, che cresce e innova meno delle altre macroaree mondiali, che dipende energeticamente da un paese inaffidabile come la Russia, e che ha un sistema previdenziale che potrebbe crollare, dobbiamo sul serio preoccuparci di aborto ed eutanasia?"
Io personalmente non riesco a stimare una dottrina morale che consideri l’obbedienza una virtù anziché un vizio, e che stigmatizzi lo spirito critico chiamandolo “orgoglio”, perlomeno quando va contro i dettami delle autorità religiose. E non vedo cosa imparare sulla tolleranza da chi fino a poco più di cent’anni fa costringeva gli ebrei a sorbirsi i sermoni e i valdesi all’inferiorità giuridica. Ho paura che un’Europa culturalmente, intellettualmente e moralmente debole sia incapace di difendersi da tali paralogismi.
venerdì, ottobre 23, 2009
Amen
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