Nella Gran Bretagna degli anni '90 si scherzava sulla serie di scandali politici sostenendo che il vizio dei conservatori era la lussuria, possibilmente a sfondo sadomaso, mentre quello dei laburisti fosse l'avidità, con annessa vendita di pubblici onori. L'Italia è nazione trasversale anche in questo: corrotti e gaudenti si trovano in entrambi gli schieramenti. L'unica differenza è che a sinistra sono politicamente corretti e probabilmente si spingono più frequentemente alle curiosità transessuali. Immaginiamo il fiorire di teorie del complotto , gli stessi che hanno cavalcato per mesi storielle piccanti prive di qualsiasi altro risvolto. Grazie ad essi, quello che sarebbe dovuto rimanere un problema personale fra Marrazzo e sua moglie rischia di trasformarsi in un boomerang per la sinistra moralista, a meno che il centrodestra non riesca a mantenere la calma, conquistando così il vantaggio morale di chi non infierisce. Repubblica si limiterà a censurare, ma l'elettorato apprezzerà sicuramente la coerenza e lo stile, comparato soprattutto con l'ipocrisia di chi vede soltanto i peccati del vicino.
Personalmente, non sono molto interessato alle scappatelle extraconiugali del governatore Marrazzo, così come non ho mai avuto grande curiosità riguardo alle abitudini sessuali di Silvio Berlusconi: la simmetria fra comportamenti privati ed efficacia dell'azione politica è quantomeno dubbia, anche senza voler giungere alla battuta di Steve Martin "se non lo fanno alle proprie mogli lo fanno alla nazione" . Purtroppo, la campagna stampa su "papi" ha definitivamente travolto le regole della buona educazione e del rispetto dell'intimità dei partecipanti al teatrino politico; a sinistra, dopo aver applaudito ciecamente il lavoro demolitorio di Repubblica e Di Pietro, stanno accorgendosi delle conseguenze inattese delle proprie azioni: abbandonare le buone maniere in una discussione è rischioso, perché c'è c'è sempre qualcuno più bieco di te.
Personalmente, non sono molto interessato alle scappatelle extraconiugali del governatore Marrazzo, così come non ho mai avuto grande curiosità riguardo alle abitudini sessuali di Silvio Berlusconi: la simmetria fra comportamenti privati ed efficacia dell'azione politica è quantomeno dubbia, anche senza voler giungere alla battuta di Steve Martin "se non lo fanno alle proprie mogli lo fanno alla nazione" . Purtroppo, la campagna stampa su "papi" ha definitivamente travolto le regole della buona educazione e del rispetto dell'intimità dei partecipanti al teatrino politico; a sinistra, dopo aver applaudito ciecamente il lavoro demolitorio di Repubblica e Di Pietro, stanno accorgendosi delle conseguenze inattese delle proprie azioni: abbandonare le buone maniere in una discussione è rischioso, perché c'è c'è sempre qualcuno più bieco di te.