Maureen Dowd è la versione americana di certa sinistra intellettuale italiana: apocalittica, antiliberale, arrogante, populista quando le fa comodo e radical-chic in ogni momento. Un misto fra Di Pietro e Sabina Guzzanti. Se Lost Symbol, l'ultimo libro di Dan Brown le è indigesto come dice, dev'essere un cumulo di ciarpame migliore del precedente. Non tutto il male vien per nuocere
lunedì, ottobre 12, 2009
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