LA libertà d'opinione è davvero in pericolo in Italia, la stampa viene davvero imbavagliata? Esulando dallo strapotere dei comici antiberlusconiani, concentriamoci sul povero Marco Travaglio:
"Il Gruppo editoriale Mauri Spagnol sta per acquisire il 35 per cento della Fazi editore. Aumenta la quota di mercato di questa cordata che comprende editori importanti come Garzanti, di cui nei giorni scorsi è stato nominato presidente l’ex giudice di Mani pulite Gherardo Colombo.
Il gruppo controlla anche il 49 per cento di Chiarelettere, la casa editrice nella quale spadroneggia il giustizialismo di Marco Travaglio. A sua volta Chiarelettere è tra principali finanziatori del quotidiano - avviso di garanzia in servizio permanente effettivo Il Fatto diretto da Antonio Padellaro.
L’antiberlusconismo editoriale si organizza. Con giornali e case editrici il gruppo Mauri Spagnol lancia la sfida al mercato, mettendo sotto lo stesso tetto Gherardo Colombo e Marco Travaglio.
Il primo della classe di Annozero, che ogni giovedì indisturbato su Raidue legge agli italiani il bollettino delle procure amiche, può contare sull’appoggio di un gruppo editoriale in forte crescita per raccontare i pericoli che nel nostro paese corre la libertà d’informazione."
Matteotti si sta rivoltando nella tomba.
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