Da quel che si legge sui giornali, la scelta sembra essersi ridotta a Draghi, con Padoa-Shioppa dietro di qualche lunghezza e Grilli staccatissimo, il + apprezzato dai politici , ma il meno autorevole
per credenziali professionali.
Tradotto ad uso del volgo: abbiamo la scelta fra essere "governati" da Goldman Sachs o da un ex compagno di penna di Toni Negri e Cacciari.
Stappiamo lo champagne o speriamo che la Banca d'Italia venga spogliata dei suoi restanti poteri prima di assistere alla sua definitiva umiliazione?
P.S.: Capiamoci: sto ancora festeggiando la caduta dell' Operoso d'Alvito, questa non e' una difesa del Pio Antonio Tutto.