Wonkette non poteva definire meglio il fascino della vicenda di Anna Nicole Smith: in un certo senso, ha incarnato L'American Dream. La definizione tuttavia non convince perché sia corretta, ma Un certo Sogno americano, andrebbe aggiunto: la sua versione degenerata, la sua parodia, che a Washington e nei salotti radical-chic europei sembra andare per la maggiore.
L'essenza del sogno americano riguarda la possibilità di vivere finalmente una vita libera, cercando la felicità seguendo proprie inclinazioni, per quanto permesso dalle proprie forze; la versione "sinistra" del Sogno Americano sembra invece essere un mix fra il volontarismo americano ed il disprezzo preindustriale per la ricchezza, che può essere ottenuta soltanto nei "modi tradizionali": rapina, eredità, matrimonio, mai in maniera veramente "onesta", tramite lavoro e fatica, quindi.
Non importa quanto la storia neghi tali pregiudizi, sembrano essere quasi innati nelle classi politiche e nei "chierici" che le contornano. L'ipotesi della mobilità economica come un gioco a somma zero, dove ad un vincitore deve necessariamente corrispondere un perdente, in senso assoluto - puo' essere ragionevole in alcune società pre-industriali; al contrario, il cambio di velocità legato all'onda delle rivoluzioni occidentali - quella scientifica, quella industriale e commerciale, quella liberale e capitalista- ha completamente stravolto il quadro: il fattore principale di accumulazione di ricchezza puo' divenire la produzione e non più la predazione. Gran parte delgi individui e delle componenti delle società occidentali si sono adeguate, traendone enorme beneficio, ma tale adattamento è ancora incompleto.
Politici ed intellettuali, infatti, rimangono troppo spesso legati agli stereotipi del passato regime: si tratta forse di una inconscia nostalgia per la totale supremazia che il chierico ed il guerriero avevano sul mercante ed il contadino, in tempi remoti? Questo vale anche e soprattutto quando si definiscono "rivoluzionari" e "progressisti": come faceva notare Hayek, il collettivismo è poco più dell'istinto di branco tipico delle tribu' primitive, riverniciato e riproposto.
Anne Nicole Smith , insomma, non è una icona del sogno americano ed Occidentale: è una vittima di coloro che detestano tale sogno. Ricordiamocene, mentre meditiamo sui possibili candidati presidenziali.
Trackbacked : The Right Nation, Phastidio
L'essenza del sogno americano riguarda la possibilità di vivere finalmente una vita libera, cercando la felicità seguendo proprie inclinazioni, per quanto permesso dalle proprie forze; la versione "sinistra" del Sogno Americano sembra invece essere un mix fra il volontarismo americano ed il disprezzo preindustriale per la ricchezza, che può essere ottenuta soltanto nei "modi tradizionali": rapina, eredità, matrimonio, mai in maniera veramente "onesta", tramite lavoro e fatica, quindi.
Non importa quanto la storia neghi tali pregiudizi, sembrano essere quasi innati nelle classi politiche e nei "chierici" che le contornano. L'ipotesi della mobilità economica come un gioco a somma zero, dove ad un vincitore deve necessariamente corrispondere un perdente, in senso assoluto - puo' essere ragionevole in alcune società pre-industriali; al contrario, il cambio di velocità legato all'onda delle rivoluzioni occidentali - quella scientifica, quella industriale e commerciale, quella liberale e capitalista- ha completamente stravolto il quadro: il fattore principale di accumulazione di ricchezza puo' divenire la produzione e non più la predazione. Gran parte delgi individui e delle componenti delle società occidentali si sono adeguate, traendone enorme beneficio, ma tale adattamento è ancora incompleto.
Politici ed intellettuali, infatti, rimangono troppo spesso legati agli stereotipi del passato regime: si tratta forse di una inconscia nostalgia per la totale supremazia che il chierico ed il guerriero avevano sul mercante ed il contadino, in tempi remoti? Questo vale anche e soprattutto quando si definiscono "rivoluzionari" e "progressisti": come faceva notare Hayek, il collettivismo è poco più dell'istinto di branco tipico delle tribu' primitive, riverniciato e riproposto.
Anne Nicole Smith , insomma, non è una icona del sogno americano ed Occidentale: è una vittima di coloro che detestano tale sogno. Ricordiamocene, mentre meditiamo sui possibili candidati presidenziali.
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