venerdì, ottobre 21, 2005

Insomma aveva ragione il Cato Institute

Quando sosteneva che Bush era in realta' un democratico statalista di destra solo per i valori religiosi e la capacita' di sbraitare sermoni? Ora se ne accorgono anche al Foglio :

" I punti di diversità politica si sono assottigliati con un presidente che in Italia erroneamente si continua a descrivere come un estremista conservatore. Eppure non è così, come dimostrano le nomine moderate alla Corte suprema, il compromesso liberale sulle staminali, la politica estera idealista e pro democracy, la spesa sociale e il maggior peso delle strutture federali nella società.
I falchi del deficit e i centri studi reaganiani notano come la spesa pubblica con Bush sia aumentata del 35,8 per cento, dieci punti in più rispetto al più spendaccione presidente americano, Lyndon Johnson. Stesso trend anche senza le spese militari.
Analisti e commentatori criticano apertamente il presidente e lo accusano di aver tradito la rivoluzione conservatrice di Reagan.
Fred Barnes, sul Weekly Standard, è uno dei pochi a difenderlo e a definire “bambinesca” la rivolta dei conservatori, perché in fondo su tasse e sicurezza, Bush resta un conservatore, anche se di tipo diverso.
L’ex speech writer di Reagan, Peggy Noonan, ieri si è domandata sul Wall Street Journal come Bush potrà salvarsi da se stesso. I conservatori arrabbiati alla Ann Coulter definiscono il presidente “stupido” e ormai indistinguibile dai Democratici."

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