Date le nuove condizioni di mercato, è ora di ridefinire e ipassare alcuni termini del lessico finanziario che sono divenuti ormai di uso comune:
CEO: Amministratore con delega alla frode
Mercato Toro: movimento casuale di mercato che un investitore ritiene, erroneamente, la prova del proprio genio
Mercato Orso: Periodo di durata fra i 6 ed i 18 mesi, durante il quale iragazzi non ricevono la paghetta, le donne non ricevono gioielli e gliuomoni non ricevono sesso
VALUE INVESTING l'arte di comprare a poco - e vendere ad ancora meno
P/E RATIO --la percentuale di investitori che se la fanno addosso ad ogni fase del crack di mercato.
STANDARD & POOR : Mediocre e povero. La tua vita in questo periodo, insomma, se hai ancora dei risparmi.
STOCK ANALYST: L'idiota che ha appena consigliato di vendere la tua azione preferita.
STOCK SPLIT quando la tua ex moglie ed il suo avvocato si dividono equamente fra loro i tuoi beni.
Financial Planner: un tizio a cui sembra abbiano staccato il telefono, di recente....
Flusso di cassa : il suono dei tuoi soldi quando scompaiono giù per il cesso.
Investitore istituzionale: pollo che ha comprato l'anno scorso e adesso è impantanato in questo manicomio, ma che a differenza di altri viene profumatamente pagato per il suo sforzo - e perde i tuoi soldi, non certo i suoi .
Profitto: termine arcaico ormai caduto in disuso
Hat Tip: Gigi "Wiener Art"
lunedì, novembre 24, 2008
Terminologia comica della crisi
Posted by J.C. Falkenberg at 11:35 PM |
Labels: barzellette , Humour
domenica, novembre 23, 2008
Salvataggio od imbalsamazione?
"Perhaps that's why the stock market is falling…because American capitalism is broken. Because portions of it are rotten to the core. And instead of tearing out the rot and laying in a fresh lumber, we have decided to patch the cracks with spackle, slap on some fresh paint and hope that it holds up for a while longer."
Chiedere l'elemosina in frac e jet privato
Quando ci si deve presentare di fronte a qualcuno per chiedere la carità, arrivare in jet privato e limousine non sembrerebbe la mossa migliore per sembrare bisognosi.
Eppure è quanto hanno fatto gli amministratori delegati di Ford, GM e Chrysler, sollevando dubbi sull'intelligenza dei top manager.
Spendere 20mila dollari per un volo andata e ritorno non sembra una cifra enorme per chi gestisce GM o Ford, ma è venti volte il prezzo del biglietto di prima classe da Detroit. Non si tratta soltanto di un disastro di pubbliche relazioni, ma del segnale che il problema non consiste soltanto in una crisi temporanea:il problema va più in profondità e non è limitato ai dirigenti, ma coinvolge i sindacati delle Big Three e i politici del Michigan.
Si tratta dell'ennesimo sintomo del fatto che le "tre grandi" vivono in un mondo di fantasia, dove il proprio ruolo di preminenza assoluta non è più derivato dalla propria importanza economica, ma da una qualche nobiltà intrinseca e il resto degli Stati Uniti dovrebbe essere presente per aiutare, qualunque sia il problema e comunque siano gestite le case automobilistiche.
La sintesi di questo atteggiamento è il motto "quello che è buono per General Motors è buono per l'America", un atteggiamento che ha portato la città di Detroit dov'è adesso: sul fondo delle classifiche. Questo modo di pensare non è limitato al management, ma è diffuso sia nei sindacati che nello stato: il Michigan è un caso da manuale di gestione discutibile, populismo e assistenzialismo pagato da tasse punitive sul business; il sindacato automobilistico ha imposto da sempre alle case automobilistiche contratti che farebbero invidia a quelli europei: il caso limite è l'impossibilità di chiudere un impianto, perché alcuni contratti di lavoro non prevedono soltanto il posto a vita, ma anche il posto a vita in un determinato impianto.
Il risultato è di fronte agli occhi di tutti: il sistema ha funzionato soltanto sino a quando Detroit è riuscita a mantenereun oligopolio; la rottura, negli anni 80 e 90, di tale oligopolio ha portato all'inesorabile declino.
Mantenere in vita, in questo stadio, GM, Ford e Chrzsler significa soltanto cibare degli zombie, danneggiando i concorrenti sani : meglio sarebbe l'amministrazione controllata, che risconosca i maggiori errori compiuti dai dirigenti aziendali e sindacali.
Melgio, forse, anche per i democratici, prima che qualcuno si metta a raccontare delle complicità della sinistra e dei sindacati nel disastro : i Repubblicani hanno già trovato uno slogan elettorale :"Volete che i sindacati facciano al resto degli USA quello che hanno fatto a Detroit?"
Minyanville: "If you're planning to beg Uncle Sam for $25 billion, it might be smart to brush up on your poor-boy act first.
The CEOs of General Motors (GM), Ford (F) and Chrysler overlooked this basic fact when they flew to Washington in private jets to testify before Congress."
Posted by Unknown at 9:18 AM |
Labels: Chrysler , Ford , General Motors
sabato, novembre 22, 2008
Golf
"Oggi mi sono svegliato presto, mi sono infilato i pantaloni, vestito lentamente senza far rumore, preparato il caffè, poi ho preso le mie mazze
da golf e sono andato pian piano verso il garage, ho messo le mazze nell'auto e ho tirato fuori la macchina dal garage sotto una pioggia torrenziale.
La strada era totalmente inondata e il vento gelido soffiava a 100 km orari.
Sono rientrato con l'auto in garage, ho acceso la radio e sentito che le previsioni dicevano che quel tempaccio sarebbe durato tutto il
giorno.
Che delusione!
Sono rientrato in casa, mi sono rispogliato e silenziosamente sono scivolato a letto. Piano mi sono avvicinando a mia moglie stringendola e, mettendole una
mano sulla natica, le ho sussurrato all'orecchio: '... sai, tesoro... oggi il tempo fuori è veramente orribile. . . '
Lei, mezza addormentata, mi ha risposto:
'...ma sì, caro... lo so, lo so... e tu pensa a quel cretino di mio marito che è andato a giocare a golf!...'"
Posted by Unknown at 6:44 PM |
Labels: barzellette , Humour
venerdì, novembre 21, 2008
CItigroup comprata dai Pirati Somali!
LEgger efino alla fine - Italian Version a seguire
BN 10:24 *CITI IN TALKS WITH SOMALI PIRATES FOR POSSIBLE CAPITAL INFUSION BN 10:25 *WILL REQUIRE ALL CITI EMPLOYEES TO WEAR PATCH OVER ONE EYE *SOMALIAN PIRATES APPLY TO BECOME BANK TO ACCESS TARP *SOMALIAN PIRATES APPLY TO BECOME BANK TO ACCESS TARP *PAULSON: TARP PIRATE EQUITY IS AN `INVESTMENT,' WILL PAY OFF *KASHKARI SAYS `SOMALI PIRATES ARE 'FUNDAMENTALLY SOUND' ' *Moody's upgrade Somali Pirates to AAA *HUD SAYS SOMALI DHOW FORECLOSURE PROGRAM HAD `VERY LOW' PARTICPATION * SOMALI PIRATES IN DISCUSSION TO ACQUIRE CITIBANK * FED OFFICIALS: AGGRESSIVE EASING WOULD CUT SOMALI PIRATE RISK * FED AGREED OCT. 29 TO TAKE `WHATEVER STEPS' NEEDED FOR SOMALI PIRATES
Somali Pirates in Discussions to Acquire CitigroupBy Andreas Hippin November 20 (Bloomberg) -- The Somali pirates, renegade Somalisknown for hijacking ships for ransom in the Gulf of Aden, arenegotiating a purchase of Citigroup. The pirates would buy Citigroup with new debt and their existingcash stockpiles, earned most recently from hijacking numerous ships,including most recently a $200 million Saudi Arabian oil tanker. TheSomali pirates are offering up to $0.10 per share for Citigroup, piratespokesman Sugule Ali said earlier today. The negotiations have enteredthe final stage, Ali said. ``You may not like our price, but we are notin the business of paying for things. Be happy we are in the mood tooffer the shareholders anything," said Ali. The pirates will finance part of the purchase by selling new PirateRansom Backed Securities. The PRBS's are backed by the cash flows fromfuture ransom payments from hijackings in the Gulf of Aden. Moody's andS&P have already issued their top investment grade ratings for thePRBS's. Head pirate, Ubu Kalid Shandu, said "we need a bank so that wehave a place to keep all of our ransom money. Thankfully, thedislocations in the capital markets has allowed us to purchase Citigroupat an attractive valuation and to take advantage of TARP capital to growthe business even faster."Shandu added, "We don't call ourselves pirates. We are coastguards andthis will just allow us to guard our coasts better."
Se 10 miliardi vi sembran pochi
Considerate che se Reykjavik deve prendere a prestito $10 miliardi , ossia il 100% del PIL, in un colpo solo pur di evitare il collasso, il numero non è enorme : gli Hedge funds in Ottobre hanno visto riscatti per $40 miliardi.
Posted by Unknown at 8:13 AM |
Labels: Economia , hedge funds , Islanda
mercoledì, novembre 19, 2008
:)
Hat tip: bonny
Una suora sale su un taxi.
Il taxista non smette un attimo di fissarla.
Lei gli chiede come mai la sta guardando in quel modo e lui risponde:
- Vorrei chiederle una cosa, ma ho paura di offenderla....
La suora risponde:
- Figliolo, non puoi offendermi. sono suora da molti anni ormai e con l'età
che ho, mi è capitato di vederne e sentirne di tutti i colori. Sono sicura
che niente che tu possa dirmi o chiedermi potrà scaldalizzarmi!
Il taxista:
- Beh...ho sempre avuto una fantasia: baciare una suora!
La suora:
- Bene, vediamo cosa si può fare! Primo: devi essere single. Secondo: devi
essere cattolico.
Il taxista, tutto eccitato, risponde:
- Sì, sorella, sono single e cattolico!
- Ok! - fa la suora - gira in quel vicolo....
La suora stupisce il tassista con un bacio da pornostar. Ma quando ritornano
sulla strada principale, il tassista scoppia a piangere.
- Perchè piangi figliolo? - gli chiede premurosa la suora.
- Mi perdoni, sorella, perchè ho peccato. Le ho mentito. Sono sposato e sono
ebreo....
La suora:
- Non c'è problema: mi chiamo Alberto e sto andando ad una festa di
carnevale!
martedì, novembre 18, 2008
Liete telenovelle?
Rai, accordo Pd-Pdl: Zavoli candidato per la Vigilanza.
Secondo Xavier
Si c'est vrai, c'est une bonne nouvelle.
Non saprei se sia il nuovo che avanza, o il vecchio che ci è avanzato.
Hat tip: Xavier
lunedì, novembre 17, 2008
Lo speechwriter di Bush è meglio di Tremonti
Sono più che d'accordo con A Conservative Mind: Bush è meglio di Tremonti ed il discorso che cita lo dimostra. Il problema, il dramma della presidenza Bush è che ad una retorica sinceramente liberale , ha troppo spesso fatto seguito una condotta più cristiano-sociale che liberale. Chi gli scrive i discorsi ha capito tutto; chi , per conto suo, ha trasformato il Partito Repubblicano in una pallida copia clericale del Partito Democratico, un partito vagamente socialdemocratico dedito alle gioie del sottobosco governativo, ha perso tutto.
Una prospettiva differente
sciPErosnalment,e ritengo giustificate le maledizioni a chi tiene in ostaggio i cittaidni sfruttando una rendita di posizione, che siano dirigenti di monopoli più o meno sanzionati dallo Stato o sindacati altrettanto privilegiati. Per amor di par condicio (e, lo ammetto, di polemica), tuttavia, ecco una visione differente e non zeccuta sugli Scioperi bianchi e scioperi rossi.
Hat tip: BlacKnights
Signoraggio, mitomania e realtà
Bel pezzo di LibertyFirst sul Signoraggio , una delel varianti internettiane del complotto plutogiudaico massonico. Le banche centrali hanno numerose colpe, ma non quelle attribuite loro dai complottisti del signoraggio. Vale ricordare un particolare: chi definisce le banche centrali istituzioni "private" non ne ha mai letto gli statuti: si tratta di banche in cui tutta la dirigenza viene nominata dal Governo, i cui atti sono controfirmati dal Tesoro, i cui dividendi vengono distribuiti come pare e piace ai politici. Si possono definire "private" soltanto in un mondo socialista.
Posted by J.C. Falkenberg at 8:06 AM |
Labels: Banche Centrali , Signoraggio
domenica, novembre 16, 2008
Real Estate Downfall
Dedicato a chi parla di "speculazione", senza rendersi conto che anche chi compra a credito quello che che non può permettersi, pensando che la salita dei prezzi colmi la differenza, è uno speculatore, pure e semplice .
Posted by Unknown at 10:42 AM |
sabato, novembre 15, 2008
pesi e misure dei Videla
Berlusconi sarebbe un emulo del generale argentino? Curioso: le procedure sono state rispettate; la lettera e la sostanza della legge, pure.
E' vero che il Pdl aveva posto il veto su Leoluca Orlando, ilcandidato dell'IDV sostenuto dai democratici, chiedendo che l'opposizione scegliesse un altro candidato, ma vogliamo ricordarci di Pecorella?
Nell'elezione per la Corte Costituzionale la sinistra ha posto il veto su Gaetano Pecorella e la maggioranza ha accettato, ripiegando su di un candidato gradito all'opposizione.
Significa forse che il PD ha diritto di veto anche quando è in minoranza, persino per la Suprema Corte, ma il PdL non gode dello stesso diritto per la presidenza di una commissione?
venerdì, novembre 14, 2008
Englaro: più chiaro di così
Credo che il punto fondamentale della questione lo abbia posto oggettivista :
"resta il problema: chi decide se una vita è degna o indegna di essere vissuta? La risposta non può che essere una: l’individuo decide sulla sua stessa vita. Se non può esprimere la sua decisione, questa passa alle persone più vicine, quelle che meglio sanno interpretare le sue intenzioni. Al di fuori di questa cerchia, non può decidere nessun altro. Lo Stato non può prendere decisioni in merito, in alcun caso. Non può decidere di porre termine a una vita di un suo cittadino innocente. Non può decidere di far fare a un suo cittadino innocente una vita di inferno."
Consiglio vivamente il resto del post .
Hat tip: Oggettivista, Il diritto di morire.
Scuola:Obama ipocrita quanto le zecche di casa nostra?
La maggior parte dei politici "progressisti" italiani manda i propri figli a costose scuole private: appoggiano la protesta reazionaria di professori e rettori, che fomentano gli studenti quale utile carne da macello, affinché nulla cambi nell'assetto scolastico italiano, ma ne sono talmente poco soddisfatti da non mandarci i propri figli.
ALmeno in questo Barack Obama sembra essere emulo dei baroni nel partito di Veltroni: è un nemico del movimento che cerca, tramite il buono scuola, di restituire ai genitori anche poveri un qualche controllo sulla qualità dell'educazione ricevuta dai propri figli a spese della collettività, ma si fida talmente poco del sistema pubblico, che tanto elogia, da mandare le proprie figlie in una scuola privata.
The choice made for and by the Obama girls, 10 and 7, will be personal
-- and political. As public servant No. 1, Barack Obama may feel the heat to
send his kids to public schools. The White House is zoned for Francis-Stevens
Educational Center in Foggy Bottom. Amy Carter went the public route.
But Mr. Obama could also follow the lead of the last First Family with
school-aged children, the Clintons, who said their daughter wasn't a social
experiment, and put Chelsea at Sidwell Friends, a Quaker school on Wisconsin
Avenue. Richard Nixon's daughters went there and Joe Biden's granddaughters go
there now. Similar choices are Maret, Sheridan and Beauvoir (a feeder elementary
into the National Cathedral School), all of which are top-flight private schools
that the kids of other famous people have attended. Except for the National
Cathedral School and St. Albans, all the schools on the standard list have an
appropriately -- for the incoming Administration -- liberal bent.
Assuming the Obamas keep their children in private school as in Chicago,
the ideal political profile, however, belongs to Georgetown Day School, the
first racially integrated school in Washington whose lefty roots co-exist with a
now mostly gentrified student body. Thurgood Marshall and Walter Mondale were
GDS parents, along with a handful of Senators and Congressmen (Democrats,
naturally). Obama friends Vernon Jordan and Eric Holder have ties to the place,
as well. If bets were taken on this critical issue of school choice, that's
where I'd put mine.
mercoledì, novembre 12, 2008
Bailout : Metà dei soldi è finita e il danno è fatto
Ops. Come previsto, il pacchetto di salvataggio per le banche USA non sta funzionando come si deve. I primi 350 miliardi sono già stati spesi completamente, ma la macchina dei lobbisti si è a malapena messa in moto. La lista dei gruppi di pressione che vorrebbero un sussidio fa probabilmente il giro dell'edificio del Tesoro ed è quasi certo che quelli che avrebbero dovuto essere i principali beneficiari dell'aiuto,ossia le piccole banche, non vedranno molto. Ovvio: chi non vorrebbe soldi gratis, invece di lavorare e fare scelte drastiche e dolorose per salvarsi? Peggio ancora, nessuno vuole ritrovarsi a competere con le proprie sole forze contro un concorrente che gode di sussidi. Ergo, tutti a chiederne. Gli USA sono stati ufficialmente trasformati in una nazione socialista, dove l'unico modo per sopravvivere è l'elemosina governativa? In fondo, è il senso della battuta di Jeb Mason, il funzionario di collegamento fra il Ministero del Tesoro ed i lobbisti : "Adeso so come doveva essere al Politburo di Mosca". Già, purtroppo. Non viene a nessuno il dubbio che ci sia qualcosa di sbagliato, vista la fine che fecero al PCUS?
Ironicamente, le piccole banche locali hanno beneficiato della crisi: i depositanti hanno cominciato a spostare i propri conti correnti verso le piccole banche locali e le banche cooperative, pensando di più a dove lasciare i propri risparmi e immaginando che le banche locali siano più sicure. Sarebbe il corso normale degli eventi, sela Fed ed il Tesoro smettessero di interferire, illudendo gli americani di poter risolvere una crisi che le precedenti interferenze e regolamentazioni hanno contribuito potentemente a creare ed ingigantire.
Of the initial $350 billion that Congress freed up, out of the $700 billion in bailout money contained in the law that passed last month, the Treasury Department has committed all but $60 billion. The shrinking pie — and the growing uncertainty over who qualifies — has thrown Washington’s legal and lobbying establishment into a mad scramble.The Treasury Department is under siege by an army of hired guns for banks, savings and loan associations and insurers — as well as for improbable candidates like a Hispanic business group representing plumbing and home-heating specialists. That last group wants the Treasury to hire its members as contractors to take care of houses that the government may end up owning through buying distressed mortgages.The lobbying frenzy worries many traditional bankers — the original targets of the rescue program — who fear that it could blur, or even undermine, the government’s effort to stabilize the financial system after its worst crisis since the 1930s.Among the most rattled are community bankers.“By the time they get to the community banks, there may not be enough money left,” said Edward L. Yingling, the president of the American Bankers Association.Lobbyists Swarm the Treasury for Piece of Bailout Pie - NYTimes.com
Posted by Unknown at 10:28 PM |
Labels: Bailout , Socialismo , TARP , Zombie
AIG - L'ennesimo immeritato regalo alle banche amiche
Più leggo dei dettagli del secondo piano di salvataggio di AIG , più sgradevole diventa. Non si tratta soltanto di aiutare con 150 miliardi di dollari una compagnia di assicurazione i cui azionisti e creditori meriterebbero di affogare in un lago di sangue e perdite grazie alla propria idiozia, visot che hanno investito in una compagnia i cui problemi erano scritti nerosu bianco nelle tirmestrali di bilancio. Adesso sembra che, comunque vada con AIG, alcune banche avranno risolto alcuni dei problemi più spinosi dei propri bilanci- a spese del contribuente. Se AIG è la"prova generale" della TARP/TERP, il contribuente americano è in lizza per una tosatura da record.
Tralasciando il resto della storia, di cui racconto in un altro post, l'ultima notizia è relativa ai termini di risoluzione di circa 70 miliardi di dollari di contratti derivati particolarmente tossici. La compagnia ha assicurato le banche proprietarie di alcuni strumenti noti come multisector CDO contro il rischio che tali strumenti non ripagassero il capitale.
Al momento, le banche hanno in bilancio strumenti finanziari dal valore di realizzo estreamamente ridotto, le cui perdite dovrebbero essere rimborsate grazie ad una polizza d'assicurazione con AIGFinancial Products - il segmento di AIG che, senza l'intervento del governo, sarebbe di fatto insolvente, lasciando così alle banche soltanto la possibilità di sequestrare qualsiasi garanzia AIG avesse depositato a garanzia dei contratti. Ossia assolutamente nulla, fino a pochi mesi fa: AIG era stata esentata dalla necessità di tali garanzie, forse anche in ragione del fatto che si trattava dell'unica controparte disposta ad assumersi il rischio di fallimento di certe scorie tossiche.
L'intervento governativo si è reso necessario proprio per soddisfare le richieste di garanzie delle banche d'affari riguardo ai contratti derivati in essere.
Di fatto, il governo USA non sta aiutando una compagnia assicurativa a continuare il proprio lavoro, ma sta prestando ad uno speculatore il denaro da mettere a garanzia per scommesse di dubbia legalità in cui l'allibratore ha più di un conflitto di interessi.
LA nuova proposta riguardante i multisector CDO è il punto più imbarazzante: unanuova entità, posseduta paritariamente dal governo e da AIG, dovrebbe acquistare i titoli dalle banche "assicurate", in cambio del consenso a cancellare il contratto derivato che li copre. Il risultato è simile a ciò che avverrebbe nel caso di un effettivo fallimento, con na differenza: a pagare per i bond sarà l'entità mista, mentre a trarre giovamento dalla cancellazione del derivato sarà AIG. La società mista, oltretutto, pagherà circa la metà del valore facciale dei titoli, un prezzo molto probabilmente superiore a quelllo che sarebbe il reale valore di mercato, mentre le polizze cancellate erano di fatto già prive di ogni valore. LE banche, oltretutto, si terranno le somme di denaro a suo tempo depositate da AIG a garanzia dei derivati - denaro in granparte prestato ad AIG dal Tesoro.
Le banche usciranno senza perdite da 70miliardi di investimenti quantomeno dubbi, che adesso toccherà al contribuente recuperare. Ma cosa sono, in fondo, alcune decine di miliardi buttati, di fronte al benessere di Goldman Sachs, Merrill Lynch, Deutsche Bank e UBS? Il termine "socialismo per i ricchi" è ridondante (ogni regime socialista cra la propria elite privilegiata), ma per una volta non suona tanto errato.
New AIG Rescue Is Bank Blessing - WSJ.com: "Under the plan announced Monday, the banks will get to keep the collateral they received from AIG, much of which came when the government made funds available to AIG in September. The banks also will sell the CDOs to the new facility at market prices averaging 50 cents on the dollar. The banks that participate will be compensated for the securities' full, or par, value in exchange for allowing AIG to unwind the credit-default swaps it wrote.
'It's like a home run for some of the banks,' says Carlos Mendez, a senior managing director at ICP Capital, a fixed-income investment firm in New York. 'They bought insurance from a company that ran into trouble and still managed to get all, or most, of their money back.'"
The banks that have sought and received collateral from AIG include Goldman Sachs Group Inc., Merrill Lynch & Co., UBS AG, Deutsche Bank AG and others.
Posted by J.C. Falkenberg at 7:49 PM |
Labels: AIG , Goldman Sachs , Socialismo
Nassirya, per non dimenticare gli uomini, gli eroi e gli sciacalli
A Nassiriya sono morte 23 persone che stavano svolgendo il proprio dovere in una missione di pace.
In Italia, alcuni membri del Governo che in teoria stavano servendo non hanno trovato di meglio che ridere sulle loro bare.
In Italia, migliaia di ipocriti, che si definiscono pacifisti ma si commuovono e marciano per la libertà di mandanti di vere e proprie stragi, migliaia di coloro che aborrono la violenza ma condonano la bassa macelleria guerrigliera, non hanno trovato di meglio che infangarne il nome ed osannarne gli assassini, sputando sulle bare di coloro ch eosno morti perché loro potessero continuare a vivere senza pensare.
Hat tip (fra gli altri): DAW
Se lo ricordassero i regolatori...
La Institutional Risk Analyst è una società di consulenza che fornisce un servizio informativo vitale, in un mercato libero: analizzare le informazioni e fornire giudizi sull'affidabilità delle banche, non soltanto come emittenti di bond, ma anche ad altri livelli - quali i conti correnti ed altri strumenti di mercato monetario. In un settore bancario veramente libero, agenzie come IRA servirebbero a discriminare fra banche prudenti, ben patrimonializzate e ben gestite e banche rischiose, permettendo ai clienti di scegliere razionalmente. Il sistema attuale, purtroppo, lascia invece al buio i depositanti e carica il governo di rischi enormi.
"L'obbiettivo dovrebbe essere quello di migrare depositi ed attività dalle banche mal gestite a quelle prudenti e ben gestite".
Verissimo e razionale. Purtroppo i regolatori bancari hanno ottenuto l'effetto opposto, sia prima che durante la crisi attuale.
Buona parte dei problemi del credito sono il risultato dello scoppio di una bolla generata da due errori capitali delle banche centrali: l'eccessiva liquidità è il più conosciuto, ma più grave è stata la falsa fiducia generata dalle pntigliose regolamentazioni bancarie: hanno portato a credere che ogni banca fosse sicura, che il regolatore garantisse e supervisionasse ogni banca in maniera assoluta, portando quindi i potenziali clienti a non farsi domande sulla solidità e la prudenza delle istituzioni a cui vengono affidati i propri risparmi e portando i banchieri a prendersi rischi eccessivi, nella convinzione - corretta - che gli errori sarebbero stati pagati dal contribuente.
Le garanzie a tappeto di questi giorni stanno semplicemente andando nella stessa direzione: salvare anche banche che meriterebbero l'amministrazione controllata e la successiva vendita od ordinata liquidazione. Purtroppo questo esporrebbe la fallacia del modello attuale di regolamentazione collettivista, centralizzata e pianificata; per il momento è molto più facile accusare un "mercatismo" mai esistito nel settore bancario e continuare con politiche degne del pianoquinquennale o dell'IRI dei tempi peggiori
The Institutional Risk Analyst: View from the Top: A Prime Solution to the US Banking Crisis: "And we repeat: the object of better analytics is to drive good money to good banks. If we want a stronger financial system that can support lending to the US economy, then we must see money go from bad banks to good. A diffuse migration of deposit assets from high stress bank placements to low stress placements repositions aggregate economic capital so that on the margin it can better support new lending as opposed to mitigating good money after bad situational stresses."
Posted by J.C. Falkenberg at 9:58 AM |
Labels: Banche , Banche Centrali , Regolamentazione , Statalismo
martedì, novembre 11, 2008
Halloween rosso sangue per gli hedge fund.
Per gli hedge fund ed i loro investitori, Ottobre si è chiuso come una replica del bagno di sangue : dopo il 6 percento di perdita a settmbre, il settore ha perso un altro 5.4%. Una doccia fredda per gli investitori, abituati a rendimenti positivi per quasi tutti gli ultimi 20 anni e che adesso stanno ritirando denaro in maniera brutale - molti fondi hedge stannoo subendo richieste di riscatto superiori al 20 percento del capitale.
Anche chi si è premunito, imponendo ai clienti un lungo periodo di preavviso prima di riavere i fondi investiti sta avendo problemi seri. Citadel è uno dei fondi più grandi e di maggior successo , al punto che la sue società di gesitone impiega ormai migliaia di persone e si è quasi trasformata in una banca d'affari, con tanto di divisioni impegnate nell'intermediazione di derivati. Il fondo ha una clausola di lockup estremamente rigida, proprio per evitare che investitori presi dal panico si ritirino durante una crisi, proprio quando la liquidità è maggiormente importante. La performance è stata decisamente negativa: quest'anno ha perso il 40% ed alcuni dei fondi principali hanno lasciato sul terreno il 22% solo fra Settembre ed Ottobre. La débacle ha scatenato, per la seconda volta in un mese, una ridda di voci riguardo un potenziale drastico aumento delle garanzie richieste dalle banche finanziatrici di Citadel, aumento di garanzie che starebebro mettendo in ginocchio il fondo. Citadel e le banche hanno sinora smentito , sostenendo ch esi procede "come al solito", ma per ristabilire stata comunque necessaria una conference call aperta agli investitori ed ai trader per spiegare in fdettalgio la situazione.
Vedremo se qualcuno avrà ancora voglia di parlare di hedge fund "onnipotenti" e maligni, elementi chiave di troppe teorie della anbticapitaliste negli ultimi cinque anni.
"So much for hedge-fund hegemony.
Back-to-back bruising months in September and October have shaved more than 10 percent of hedge funds' value, translating into hundreds of billions in losses, according to research and advisory firm Hedge Fund Research.
After weathering a brutal September that saw fund managers lose nearly 6 percent, hedge funds suffered further erosion last month, shedding 5.4 percent, according to HFR."
Hat tip: New York Post
Posted by J.C. Falkenberg at 4:12 PM |
Labels: Citadel , hedge , Hedge_Funds
Il disastro pensionistico
George Magnus, senior economic adviser di UBS, ha scritto un nuovo libro: “The Age of Aging: How demographics are changing the global economy and our world.”In sintesi: la prossima crisi sarà quella pensionistica e sarà enorme, vista la riduzione nei risparmi, fondi pensione inclusi, e su quanto si puntav asul valore delal propria residenza come "salvadanaio" per la vechciaia. Questo vale per gli Usa ed il Regno Unito. Mi chiedo cosa Mr. Magnus penserebbe osservando la frode che definiamo "sistema pensionistico" in Italia , un "sistema" nato già insolvente.
Hat tip: FT Alphaville
AIG e GM: Il giorno dei morti viventi
Il secondo salvataggio del colosso assicurativo AIG da parte del Tesoro americano segna l'inizio di una nuova fase per gli USA: il salvataggio delle aziende "zombie", dirette verso il flalimento ed incapaci di sopravvivere con le proprie forzegià fallite ed incapaci di sopravvivere con le proprie forze. Abbiamo già visot questa dinamica all'opera , in Europa negli anni '70 e in GIapone negli anni '90ed il risultato è stato disastroso.
Il piano originale era quello di salvare aziende con problemi di liquidità , ma fondamentalmente sane. L'intervento in AIG fornisce ulteriori 25 miliardi ad una società che ne ha bruciati di fatto 90 in poche settimane e che sembra pronta per l'amministraizone controllata. Le probabilità che GM e Ford debbano essere "salvate" con il denaro pubblico, invece di entrare in amministrazione controllata, salgono di giorno in giorno - il futuro Obama sta già saldando il proprio debito con i politici del Michigan ed i sindacati chiedendo a Bush di intervenire. Il problema sia per AIG sia per l'industria automobilistica è di natura fondamentale, non di pura liquidità : il modello di business ed il management son radicalmente inadeguati e vanno modificati, anche attraverso il riconoscimento della realtà ed una dichiarazione di insolvenza che permetta di salvare le parti sane, ristrutturare le aziende in maniera radicale ed infliggere le dolorose ma necessarie perdite ad un management che ha fallito, agli investitori che lo hanno sostenuto e, nel caso di GM e Ford, ai sindacati che hanno garantito trattamenti privilegiati ai dipendenti nel breve periodo, garantendo l'affondamento dell'azienda nel lungo termine.
Intervenire prima di tale passo implica il denaro dei contribuenti non verrà impiegato in maniera temporanea per alleviare difficoltà momentanee, ma iniettato in aziende destinate con tutta probabilità al fallimento: un puro spreco, che oltretutto manterrà in vista aziende inadeguate, a tutto detrimento dei concorrenti che non hanno commesso gli stessi errori.
Posted by J.C. Falkenberg at 7:59 AM |
Labels: AIG , General Motors , GMAC , salvataggi , Statalismo
domenica, novembre 09, 2008
Questo è male. Molto male.
Secondo quanto dichiarato dalla World Bank , il volume commerciale mondiale potrebbe declinare nel 2008; sarebbe la prima volta dal 1982.
Le avvisaglie ci sono tutte: il finanziamento al commercio mondiale è in declino da mesi, l'indice Baltic dry, che segue il costo dei noli marittimi, è in picchiata ed ha chiuso con un ribasso del 90% rispetto ai massimi (in Maggio!) , la cantieristica e l'industria navale in genere sono sempre più in crisi.
Si tratta di una notizia molto peggiore di qualche fallimento bancario o della crisi nel settore automobilistico: una riduzione nel commercio internazionale significa che i paesi emergenti stanno per entrare in recessione, distruggendo una delle speranze rimaste agli economisti, ai politici: che i paesi in via di sviluppo potessero essere isolati dalla crisi dell'Occidente.
Un terzomondismo di ritorno che si sta rivelando fallace quasi quanto le idiozie pauperiste dei terzomondisti di casa nostra in altri momenti: siamo tutti sulla stessa barca,meglio abituarcisi.
FontE: Wall Street Journal
Posted by J.C. Falkenberg at 10:05 AM |
Labels: Commercio , Economia , Globalizzazione
Almeno una buona notizia
La fine politica di Ralph Nader, bravo difensore dei consumatori e pessimo politico. Ha preso meno voti del senatore McCarthy (si, quello dle maccartismo) nel suo momento peggiore.
Non che sia andata bene per i libertarian, per carità. La speranza è che la fine dell'era Bush significhi anche la fine dello strapotere evangelico-socialista sul Partito Repubblicano ed il ritorno alla formula che ha creato e reso dominante ed innovativo il GOP negli ultimi trent'anni: l'alleanza fra libertari e conservatori sociali.
Nel frattempo, ci consoliamo con la Nuova Zelanda, dove il partito libertario ACT ha compiuto un balzo in avanti ed entrerà nel nuovo governo di centrodestra.
Ralph Nader (Various Parties): 661,736 votes. A huge letdown for him, too, given the improved organization and ballot access he achieved this campaign. It's his second-worst performance in four runs for president, worse even than 1996, when he got 685,297 votes with a "non-campaign" on fewer state ballots. That year he scored 237,016 votes in California. This year he scored less than 90,000, even though Barack Obama was winning the biggest Democratic landslide there since FDR beat Alf Landon. Overall Nader got fewer votes than Eugene McCarthy in his forgotten 1976 run. I'd say something like this plus his racial attacks on Barack Obama mean "his career is finished," but when a guy's determined to become as relevant as those Jimmy Buffett for President bumper stickers there's not much you can do.
Posted by J.C. Falkenberg at 9:47 AM |
Labels: ACT , Libertari , libertarian , Nader , Nuova Zelanda
giovedì, novembre 06, 2008
Il giudizio dei mercati
E' ingiusto. E' cinico. Non ha senso. Mette in luce i miei giudizi e pregiudizi, ma va fatto.
QUeste le chiusure di ieri e le quotazioni della mattina in Asia:
DOW JONES INDUS. AVG 9139.27 -486.01 -5.05%
S&P 500 INDEX 952.77 -52.98 -5.27%
NASDAQ COMPOSITE INDEX 1681.64 -98.48 -5.53%
S&P/TSX COMPOSITE INDEX 9887.20 -229.38 -2.27%
MEXICO BOLSA INDEX 20446.77-1088.50 -5.05%
BRAZIL BOVESPA STOCK IDX 37785.66-2469.14 -6.13%
NIKKEI 225 8899.14 -622.10 -6.53%
HANG SENG INDEX 13777.55-1062.61 -7.16%
S&P/ASX 200 INDEX 4149.70 -186.90 -4.31%
We all love you, Baraq Hussein, ma abbiamo già capito chi pagherà il conto per questo "cambio" che potrebbe essere meravilgioso, ma di cui per ora sappiamo ben poco.
LIvenziamenti di massa anche a Goldman Sachs
GOldman Sachs, la migliore delle banche d'affari, ha dovuto bere l'Amaro calice e riconoscere di non esser eimmune dalla crisi. ENtro la setitmana verrà notificato il licenziamento a 3200 dipendenti, il 10 per cento della forza lavoro.
Hat tip: FT Alphaville
Posted by J.C. Falkenberg at 7:54 AM |
Labels: Banche , Goldman Sachs , Mercati
lunedì, novembre 03, 2008
Ufficialmente receduti
CI siamo arrivati: l'Italia è tecnicamente in recessione . Non che non fossimo nella palta da un bel pezzo.
Posted by J.C. Falkenberg at 12:35 PM |
USA come l'Argentina a causa dei bailout? Non ancora, ma qualcosa si muove
Tramite lo statalismo, il rischio di fallimento non si distrugge, si trasferisce soltanto, solitamente a spese del contribuente e degli individui.
Uno degli effetti collaterali tutt'altro che imprevisti del credit crunch e dei "salvataggi" a cui la Fed e il Tesoro si sono dedicati è la necessità di aumentare in mnaniera rilevante il debito pubblico ed i deficit governativi: le garanzie hanno un costo ed il denaro iniettato nelle banche come capitale va preso dia bilanci statali, ossia dalle tasche del contribuente.
Sul tradizionale mercato dei titoli di Stato questo effetto è stato sinora mascherato dalla grandissima domanda di titoli a breve, per sfuggire ai crolli di borse e mercati rischiosi; il mercato dei CDS, che non gode di tale effetto, mostra meglio la tendenza: il costo di assicurarsi sul fallimento del governo USA continua a salire ed è passato da 10 a 40 bps. Si tratta di livelli ancora ridotti , comparati con il costo della protezione su noomi aziendali o su altre nazioni - il CDS sull'Italia costa ad il triplo e quelli di Francia e Germania sono a livelli lievemente inferiori. Il segnale è comunque rilevante.
Hat tip: naked capitalism: CDS Pricing in Increasing Treasury Default Risk
Paul Krugman ha torto, al solito
Paul Krugman sul NYT di oggi si delizia ad immaginare il Partito Repubblicano pronto a trasformarsi nel "partito dell'intolleranza" , formato da razzisti, xenofobi e fondamentalisti religosi. Significherebbe la trasformazione in realtà dei pregiudizi sinistrorsi sul GOP. Ma quanto è probabile che questo avvenga? Poco, data la natura tendenziosa ed incompleta dell'immagine che Krugman e i media liberal hanno dellla galassia "conservatrice".
Il fdifetto fondamentale dell'argomento di Paul Krugman è il frutto di uno stereotipo che lo acceca : quello repubblicnao sarebbe un partito il cui nucleo è costituito dal puro tradizionalismo morale ed etnico, dalla destra religiosa e da un ceto politico pronto a rappresentare l'elettorato razzista. I liberal non riescono ad accettare che la destra non abbia una sola anima, ma perlomeno due: quella tradizionalista e quella "libertaria", o meglio "Old right", intimamente liberale, individualista e che ha la propria ragoine d'essere nella riduzione dell'ingerenza statale sia in cmapo eocnomico che in quello dei rapporti individuali.
Quest'ultima componente costituisce anche la radice della differenza sostanziale fra la destra americana e quella europea, una componente il cui peso è talmente rilevante da essere l'elemento determinante per la vittoria repubblicana negli ultimi vent'anni, per la rinascita del conservatorismo americano e per la radicale differenza dagli altri partiti conservatori occidentali, molti dei quali sono spesso partiti socialisti pronti a limitare le libertà in ogni campo e non soltanto quello economico.
L'amministrazione Bush e l'ultimo Congresso Repubblicano hanno fatto di tutto per confermare il pregiudizio e per alienarsi le simpatie dei libertarian Old Right, lasciando che la pregiudiziale religiosa ed antiabortista offuscasse le scelte dle perosnale di governo, mentre la copertura ideologico-religiosa macherava l'imponente aumento della spesa ed il parallelo aumento della corruzione di coloro che spartivano il bottino, ossiai i parlamentari. E' questa, più che qualsiasi altra, la causa del crollo di popolarità del partito Repubblicano: hanno giocato secondo le regole dei democratici e ne sono divenuti la pallida e reazionaria copia, regalando loro la vittoria. Perché votare peruna copia, infatti, quando l'originale ha un nuovo look?
Ma non tutto è perduto : insieme ai repubblicani che vorrebbero rimodellare il partito sulle linee descritte da Krugman r dal New York Times, , trasformandolo nella copia dei partiti socialclericali che tanto poco hanno difeso il Vechio Continente dalla melma socialista, ci sono ancora coloro che, ocme Mark Sloan, ancora comprendono come la chiave della vittoria sia il mantenimento delle libertà individuali in tutta la loro interezza.
Dobbiamo sperare in una preminenza di tali spinte, altrimenti nullarimane fra noi ed ilsocialismo, ossia fra l'Occidente e l'involuzione decadente verso uno stadio premoderno.
Purtroppo soffrono dei pregiudizi dei media, che si ostinano a definirli "moderati", come se gli unici interpreti duri e puri dell'anima conservatrice fossero gli epigoni nordamericani della Binetti e di Forza Nuova; un esempio di come il pregiudizio non si limita a certi opinionisti, ma è patrimonio comune di certo giornalismo.
Hat tip: Economist's View: Paul Krugman: The Republican Rump; Phastidio, da cui per una volta devo arzialmente dissentire (a me Theodore Roosevelt e Lincoln non piacciono molto, come esempi di Repubblicani) ; riguardo alla lotta intestina fra le varie anime repubblicane, l'International Herald Tribune .
Update: anche Jinz0 spera nella riscossa della Old Right , in una catarsi successiva alla sconfitta. Ho detto la mia e la ribadisco: magari. SOprattutto, spero che prima o poi la Old Right ritorni in Europa
sabato, novembre 01, 2008