In Cina, anche Google accetta la censura; si puo' discutere all0infinito sse sia meglio fornire comunque un qualche tipo di servizio, piuttosto che nesusn servizio, ma e' comunque triste osservare che la nuova potenza cinese, tanto amata dai Bertinotti di turno in chiave antiamericana, promette un futuro molto piu' oscuro dei due secoli dominati dall'Anglosfera.
mercoledì, gennaio 25, 2006
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