from being to becoming: Monaco 72 : Krauthammer fa a pezzi Spielberg, e io me la rido:
"Anche piu' notevole della manipolazione dei personaggi e' la propaganda nei dialoghi. La tesi dei palestinesi e' espressa in modo diretto ed esplicito: gli ebrei hanno rubato la nostra terra e noi uccideremo ogni israeliano che possiamo per riaverla. Quelli che si suppone esprimano i motivi degli israeliani dicono ... lo stesso. La madre dell'eroe, il sionista militante e spietato, dice: Ci serviva rifugio. L'abbiamo preso. Serva quel che serva per assicurarcelo. E poi comincia a spuntare la lista dei suoi familiari perduti nell'Olocausto.
Spielberg rende l'Olocausto il motore del sionismo, e la sua giustificazione. Che, naturalmente, e' la versione palestinese. In effetti e' la versione classica degli antisionisti, da ultimo il presidente iraniano, che dice che Israele dovrebbe essere cancellato dalle carte. E perche' no ? Se Israele e' nulla piu' del senso di colpa dell'Europa per l'Olocausto, perche' dovrebbero i musulmani sopportare uno stato ebreo ?"
Consiglio caldamente la lettura di tutto l'articolo, nella traduzione di Vincenzo Fiorentini o in originale su FrontPageMagazine , dove "Krauthammer prende a pappine Spielberg ("the self-hating Jew")"