Secondo Gianni Riotta, non bisogna fare sconti all'odio, anche se la situazione in Cisgiordania e a Gaza sarebbe meno oscura di quanto si tema:
"Meno di un palestinese su cinque condivide il proclama di Hamas, «far sventolare la bandiera di Allah, cancellare Israele»: i 76 seggi conquistati, contro i 43 di Fatah, esprimono protesta e frustrazione, ma se Hamas imponesse la sharia, il canone islamico, nei turbolenti villaggi del West Bank, la sua vittoria potrebbe rivelarsi effimera. "
Purtroppo l'esempio iraniano smentisce, almeno parzialmente, l'ottimismo di Riotta: i mullah sono ormai ampiamente detestati, ma il controllo sulle istituzioni, uno Stato opppressivo e collettivista e, dulcis in fundo, la capacita' d'impedire a candidati liberali e riformisti di partecipare alle elezioni, consentono di mantenere viva e vegeta la teocrazia.