Condivido molte delle argomentazioni di Roberto Martinelli e l'opinione dell'Elefantino Ferrara.
In teoria.
Le mie perplessita' sono di natura "transitoria" e pratica, come si suol dire, ma purtroppo non sono piccole.
In sintesi, temo che l'inefficienza dell'apparato giudiziario porti a troppe assoluzioni per prescrizione o decorrenza dei termini.
Sappiamo tutti che i tempi per l'istruzione e lo svolgimento di un processo sono lunghissimi, soprattutto rispetto ai sistemi giudiziari dove la norma in questione e' gia' operativa; di piu', tali deficienze e ritardi non sono imputabile ad una qualche norma specifica, ma da un lato ad una totale incapacita' dell' "autogoverno" giudiziario di produrre una qualche efficienza nell'uso delle risorse, dall'altro, lo stato degli apparati investigativi italiani e' pietoso e lo stesso puo' dirsi di buona parte di quelli della magistratura.
Di conseguenza, temo che inItalia si rischierebbe una brusco aumento di assoluzioni o di mancati processi a causa della prescrizione del reato.
Temo che senza una profonda riforma della organizzazione della giustizia ed un aumento delle risorse a disposizione dell'apparato investigativo (magari una buona volta sottratto a magistrati non propriamente detectives), il Dll Pecorella rischi di divenire una di quelle buone intenzioni di cui e' lastricata la strada per l'Inferno.
PS: non ho una formazione legale, quindi e' possibile esistano falle "giuridiche" nel mio ragionamento. Fatemele notare, per favore. Spero davvero di sbagliarmi, non mi piace condividere timori con un demagogo con bava alla bocca qual e' Beppe Grillo
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