Om Malik e' giustamente inferocito contro le stupidaggini blaterate da certi amministratori delegati di compagnie telefoniche ex.monopoliste, che invece di considerarsi i fornitori di un servizio di rete, cioe' l'accesso ad internet tramite una "tubatura" telefonica, si ostinano a voler catturare una rendita senza alcun servizio agiguntivo, solo in nome della storia.
Ad esempio:
“During the hurricanes, Google didn’t pay to have the DSL restored,” said BellSouth spokesman Jeff Battcher. “We’re paying all that money.”
I don’t know if you charge people about $75 a month, or about $825 a year for DSL and phone service, it is your job to fix the line. Did Google come and take my money as monthly service fee? Even HMOs don’t make statements like these!"
Autore dell'incredibile affermazione di cui sopra, il CEO di Verizon. Lo stesso che vorrebbe differenziare l'accesso alla rete da parte dei fornitori di contenuti e software in base al loro servizio. Accettabile, forse, in linea teorica per servizi dove la velocita' di risposta dev'essere superiore a quella degli standard Internet (cd latency). MA in realta', puzza molto di tentativo di chiudere i propri utenti in un recinto: non a casa, questi $$ non vengono chiesti ai clienti, che potrebbero giustamente incazzarsi, ma alle varei Skype & CO.
Senza ricordarsi, come ricorda Mailk, questa gente viene gia' profumatamente pagata epr il serrvizio che rende. Per quale motivo dovrebbero anche decidere l'uso della banda che acquistiamo da loro?
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