Babs, new entry di IdeAzione/The Right Nation, e' invelenita per la trasformazione di una manifestazione per i PACS in una kermesse di propaganda rifondarola e ArciGaya, con tanto di fischi per i partecipanti che non sono militanti di sinistra, a quanto pare.
Il post ha dato origine ad un dibattito abbastanza vivace riguardo all'atteggiamento di destra e sinistra "politiche" nei confronti della minoranza gay.
Personalmente, non ho mai capito questa fregola per i PACS. Credo che tutta questa energia sarebbe molto meglio spesa per una riforma liberale del diritto di famiglia , invece che impegnarsi per pietire dallo stato l'ennesimo privilegio per questa o quella casta.
In secondo luogo, credo che ogni movimento dovrebbe far attenzione agli alleati che si sceglie: con certi "sinisstri" e' fortissimo il rischio di essere fagocitati dalla maggioranza o di schiacciarsi su posizioni che non si condivide. Inoltre, certe cause vengono giudicate anche in base proprio ai propri compagni di strada: eoclogismo e diritti dei gay possono essere cause validissime, ma credo che la loro associazione sempre piu' stretta con la sinistra radicale abbia portato a forti degenerazioni delle tecniche di promozione e ad una loro facile ghettizzazione da parte dell'opinione moderata.
In terzo luogo: penso che i "diritti" dei gay, o meglio le giuste richieste di autonomia degli individui omosessuali o di coloro che non vogliono contrarre matrimonio di fronte ad un'autorita' costituita, sono stati storicamente meglio difesi dai liberali, di ogni schieramento, piuttosto che dai collettivisti di destra e di sinistra.
Credo che il vero discrimine sia fra chi accetta comportamenti diversi dai propri, finche' compiuti all'interno della propria sfera di autonomia, rispetto a chi ritiene che qualsivoglia Stato o Chiesa o Volonta' Popolare abbiano il diritto a decidere contro la volonta' dell'individuo.
Finche' gli omosessuali o le coppie di fatto si illuderanno di trovare protezione attraverso politiche collettiviste, invece che da riforme e politiche liberali ed individualiste , ogni avanzata dei loro diritti verra' subita dalla maggioranza della popolazione come un abuso.
Il post ha dato origine ad un dibattito abbastanza vivace riguardo all'atteggiamento di destra e sinistra "politiche" nei confronti della minoranza gay.
Personalmente, non ho mai capito questa fregola per i PACS. Credo che tutta questa energia sarebbe molto meglio spesa per una riforma liberale del diritto di famiglia , invece che impegnarsi per pietire dallo stato l'ennesimo privilegio per questa o quella casta.
In secondo luogo, credo che ogni movimento dovrebbe far attenzione agli alleati che si sceglie: con certi "sinisstri" e' fortissimo il rischio di essere fagocitati dalla maggioranza o di schiacciarsi su posizioni che non si condivide. Inoltre, certe cause vengono giudicate anche in base proprio ai propri compagni di strada: eoclogismo e diritti dei gay possono essere cause validissime, ma credo che la loro associazione sempre piu' stretta con la sinistra radicale abbia portato a forti degenerazioni delle tecniche di promozione e ad una loro facile ghettizzazione da parte dell'opinione moderata.
In terzo luogo: penso che i "diritti" dei gay, o meglio le giuste richieste di autonomia degli individui omosessuali o di coloro che non vogliono contrarre matrimonio di fronte ad un'autorita' costituita, sono stati storicamente meglio difesi dai liberali, di ogni schieramento, piuttosto che dai collettivisti di destra e di sinistra.
Credo che il vero discrimine sia fra chi accetta comportamenti diversi dai propri, finche' compiuti all'interno della propria sfera di autonomia, rispetto a chi ritiene che qualsivoglia Stato o Chiesa o Volonta' Popolare abbiano il diritto a decidere contro la volonta' dell'individuo.
Finche' gli omosessuali o le coppie di fatto si illuderanno di trovare protezione attraverso politiche collettiviste, invece che da riforme e politiche liberali ed individualiste , ogni avanzata dei loro diritti verra' subita dalla maggioranza della popolazione come un abuso.