Enzo Bettiza riflette sulle pratiche ben poco capitaliste del Presidente Putin:
"In questo gioco irregolare della Russia di Putin con le ex «sorelle» sovietiche come l'Ucraina e la Moldova che essa tiene sotto ricatto, con ex satelliti come la Polonia e l'Ungheria minacciate nei loro rifornimenti energetici, con ex nemici che le hanno schiuso le porte del G8 nella vana speranza di accelerarne la democratizzazione, sembra quasi di avvertire un'eco aggiornata della più malandrina delle battute di Lenin: «Faremo in modo che i capitalisti ci vendano la corda con cui impiccarli». L'ingaggio dell'ex Cancelliere Schroeder nelle prime file della Kremlin Corporation non fa venire a mente il tatticismo leninista che raccomandava di usare traffici e maneggi con l'Occidente contro l'Occidente?
Stranamente, però, tutti questi giochi proibiti, che fanno da contorno al neoimperialismo energetico di Mosca, non sembrano impressionare molto i grandi amici di Putin in Italia, in Francia, in Inghilterra, in America. Qualche flebile colpo di bacchetta sulle dita del callido superpresidente si perde fra le nebbie di silenzi infiniti. Si tace sulla Cecenia, sullo strozzamento dell'ex colosso petrolifero Yukos, sulla galera siberiana inflitta per motivi di potere all'oligarca Khodorkovskij.
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Ora, ci si poteva aspettare un sussulto almeno di riprovazione nel caso di un'Ucraina aggredita da una Russia che non le perdona la ribellione «arancione» dell'anno scorso. Invece tutto ciò che il prudentissimo Solana, coordinatore della politica estera dell'Unione Europea, è riuscito a esprimere non va oltre l'invito al negoziato pilatescamente rivolto sia all'aggredito che all'aggressore. Qui le rimembranze storiche soccorrono la memoria solo per riconfermarla nel giudizio pessimistico. L'Ucraina non fu già massacrata da Stalin nei primi Anni Trenta, all'insegna della russificazione bolscevica, nella totale indifferenza delle grandi democrazie, mentre l'Ungheria del 1956 non fu lasciata in pasto ai cingolati di Kruscev con la complice immobilità delle cancellerie occidentali? "