giovedì, febbraio 23, 2006

Per l'Occidente: peccato per queste poche righe

Avrei sottoscritto al volo l'appello Per l'Occidente.
Purtroppo, sono arrivato a queste righe:

"Il laicismo o il progressismo rinnegano i costumi millenari della nostra storia. Si sviliscono così i valori della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia. "
Sono spiacente, ma penso che la laicita' dello Stato e l'idea di progresso siano parte inscindibile dell'Occidente che dobbiamo difendere, cosi' come i valori ed il diritto ad esistere di molti che non son cne' cristiani, ne' credenti, ne' legati alle concezioni tradizionali di matrimonio e famiglia, eppure sono solidamente occidentali. Lo sono molto meno, ad esempio, l'ideologia collettivista o quella dell'integralismo religioso, del settarismo ove ogni autorita' religiosa domina i propri sudditi, disvalori che non vengono nepure sfiorati in quest'appello.

Quella frasetta, tuttavia, fa sorgere il sospetto che questo non sia un appello per l'Occidente, ma per la Cristianita'; concetto tanto simile ad altre civilta' storiche, da non comprendere con chiarezza in cosa sarebbe qualitativamente differente dalle altre religioni, prima dell'irruzione della modernita' e dell'idea di liberta' individuale e personale. Molte societa' sono state Cristiane, ma non Occidentali.
La Cristianita', intesa in senso confesisonale e non laico, e' il bozzolo in cui la nostra civilta' si e' evoluta, ma si tratta del bozzolo, non della farfalla.

Cosa ben diversa rispetto all'Occidente, vera rottura rivoluzionaria nel percorso storico.

Peccato, perche' avrei sottoscritto ogni singola altra parola dell'appello. Urge una riflessione ben piu' profonda di quella che almeno il sottoscritto riesce a fare in pochi minuti.

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