Le regole:
Gola: decisamente in testa. Sia per il mio smodato amore per liquidi e solidi ricreativi, sia per una certa tendenza alla logorrea.
Il partecipante a questo gioco pubblica un post intitolandolo "I sette vizi capitali" scrivendo il proprio pensiero riguardante ognuno dei vizi. I bloggers invitati a partecipare, riporteranno questo regolamento nominando altri 7 giocatori ai quali passare il test. Non bisogna dimenticare di avvertire i prescelti tramite il commento obbligatorio "Vieni a leggermi ... e a confessare i tuoi peccati".
Accidia: Ho un comportamento assolutamente dicotomico: sono un perfezionista e uno sgobbone per cio' che mi interessa, ma un clamoroso fancazzista per il resto...
Superbia: direi piu' una certa agrroganza intellettuale.
Avarizia: In parte. Non bado a spese per cio' che mi piace o se mi trovo bene; sono totalmente disinteressato a spendere, invece, per qualcosa che mi interessa anche solo meno della media.
Ira: tanta, troppa, soprattutto quando vedo rosso.
Lussuria: arrossisco. Cosa significa?
Invidia: assolutamente nulla. Spirito di emulazione, forse, sdegno nell'assisteree ai finti successi di certi "amici degli amici".
Ma L'invidia sociale, l'odio per colui che sta sopra e che deve essere abbattutto anche se cio' non porta vantaggi all'invidioso, e' antico vizio socialcollettivista, il desiderio di leivellare verso il basso e' prerogativa cattosolidale. A me interessa arrivare sin dove posso arrivare e se qualcuno riesce ad arrivare piu' lontano, meglio per lui; la visione della vita come una gara, che si puo' vincere azzoppando gli altri concorrenti, e' secondo me la spia di una mentalita' arcaica e meschina, degna di Secoli Bui ben peggiori del nostro Medio Evo.
PS: andando sul suo blog per nominarlo, ho appena scoperto che L'eretico mi ha nominato senza notificarmelo. Bingo!