"Soldati israeliani hanno fatto irruzione martedì mattina a Gerico e hanno circondato il carcere della città per arrestare i terroristi palestinesi responsabili dell’assassinio del ministro Rehavam Zeevi, ucciso il 17 ottobre 2001 in un hotel di Gerusalemme (fra i quali Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina) e altri capi terroristi come Fuad Shobaki, organizzatore nel 2002 della nave cargo di armi illegali Karine A.
I terroristi erano detenuti in un carcere palestinese sotto supervisione internazionale grazie a un accordo raggiunto a Ramallah nell’aprile 2002.Tuttavia, due settimane fa l’Autorità Palestinese aveva annunciato l’intenzione di volerli scarcerare, violando l’accordo sottoscritto con Israele, Stati Uniti e Gran Bretagna.(...) “Hamas è totalmente responsabile degli eventi di martedì al carcere di Gerico – ha dichiarato Shimon Peres – giacché è Hamas che aveva deciso di violare l’accordo per la loro detenzione rendendo inevitabile l’intervento delle forze israeliane”
Garantire che dei terroristi restino - come meritano - in galera sembra inaccettabile per certi palestinesi. Proprio come è inaccettabile per alcuni centri sociali che i devastatori di milano siano a San Vittore, tant'è vero che da due giorni autonomi vari sono davanti al carcere milanese per protestare contro l'incarcerazione di chi ha trasformato Milano in Kabul. 'Non si processa l'antifascismo', dicono. Vecchia storia, quella per cui in nome di un ideale ogni legalità va messa da parte. Vecchia e triste storia. Come Hamas, che non concepisce perchè bisogna tenere in prigione un assassino di israeliani"