Magdi Allam sul Corriere di oggi :
"Schiena dritta, paga. Schiena ricurva, non paga. La Danimarca non si scusa per le vignette su Maometto, richiama gli ambasciatori dai Paesi islamici, protesta per le violenze subite, non si lascia intimidire dal boicottaggio economico, reagisce alle minacce di morte. E alla fine ottiene le scuse e il risarcimento da Siria e Libano per le aggressioni alle sue ambasciate. L'Italia invece si fa in quattro per scusarsi per le «provocazioni» che giustificherebbero l'assalto al consolato a Bengasi, caccia un ministro, minimizza, si dice disponibile a indennizzare la Libia. E alla fine incassa nuove minacce di attentati terroristici e una pretesa di denaro 50 volte superiore la cifra pattuita.
Che l'Italia di distingua dal comportamento dei Paesi scandinavi lo si constata anche dal fatto che mentre il nostro Calderoli è stato licenziato dal governo per aver esibito la vignetta su Maometto, in Svezia la ministra degli Esteri Laila Freivalds si è dimessa per aver ostacolato la pubblicazione delle vignette. Da noi ha prevalso il discutibilissimo criterio dell'opportunità politica, da loro si è imposto il dovere incontrovertibile del rispetto della Costituzione."