lunedì, marzo 13, 2006

Common Market? Think Again!

Daniel Schwammenthal sul WSJ riflette sulla tendenza paradossale che prevale ogg in Europa: L'Unione Europea nacque come un grandioso e avanzatissimo progetto per promuovere la liberta' di commercio e l'integraizione continentale. Adesso che la globalizzazione rende sempre piu' importante l'apertura ai mercati ed il coordinamento continentale, il nazionalismo economico dei singoli Stati europei ha rialzato la testa, spalleggiato dai rigurgiti protezonisti delle plebi europee.
Il problema non sono tanto questi atti isolati, quanto l'errata percezione che ne hanno gli Europei, per i quali ogni problema economico, spesso e volentieri causato da protezionismo ed eccessiva regolamentazione, viene erroneamente attribuito ad un immagnario "capitalismo selvagigo europeo".


"[...] things usually have to get a lot worse in Europe before they get better. What's more, in the public mind, as last year's constitutional votes made clear, Europe already has unbridled capitalism. Every additional piece of negative economic data is invariably blamed on too much free market rather than too little. When the disease is mistaken for the cure, the outlook for the patient is rather grim."

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