L'editoriale del Wall Street Journal si chiede se i Repubblicani vogliono essere il partito di Ronald Reagan, con il suo messaggio di ottimismo ed assimilazione , o di Tom Tancredo - l'attivista anti-immigrazione che vorrebbe chiudere le frontiere e deportare in massa milioni di immigranti illegali.
Immigrati che da un lato hanno rivitalizzzato l'economia e la societa' americana, dall'altro hanno sicuramente creato problemi economici, legati al mancato pagamento di tasse a fronte dell'utilizzo dei servizi pubblici.
DI qui il programma presidenziale: una iniziativa di permessi temporanei per gli immigrati che scelgono di autodenunciarsi e di pagare una multa; forse, dopo una decina d'anni, l'agognata cittadinanza; nulla di permissivo, come si puo' notare. Eppure, parte del partito vorrebbe semplicemente espellere ogni immigrante illegale, affondando non solo leconomia nazionale, ma anche l'immagine del PArtito Repubblicano agli occhi di ispanici e minoranze, che sommati sono di fatto maggioranza nel paese.
Si tratta di un ragionamento a mente fredda e "da destra" sull'atteggiamento suicida, che il GOP ha ripetuto gia' almeno tre volte nella sua storia, uscendone ogni volta con le ossa rotte.
Ovviamente, qui non si parla di condividere o giustificare il messaggio muticulturalista e disfattista di una sinistra pronta a a gettare a mare l'intera civilta' Occidentale per abbracciare la cultura che ha creato gli inferni o i purgaotri da cui fuggono gli immigranti.
Il destino della destra americana e' quello di assimilare con decisione gli immigrati alla cultura occidentale, di trasformare i loro figli in occidentali; non certo di ributtarli a mare.
Qual e' , su questo punto, il destino di quella europea?Credo che l'Europa dovrebbe guardare con piu' attenzione a questo dibattitto: il nostro crogiuolo (la traduzione di melting pot) e' assai piu' piccolo e debole di quello americano, perche' minore e' la nostra fiducia nelle nostre ragioni; questa, tuttavia, non e' una ragione per romperlo e gettarlo via, come vorrebbe la sinistra europea, ma neppure per non utilizzarlo, lasciando fuori od espellendo coloro che possono contribuire a risolvere i nostri problemi demografici ed economici .
Immigrati che da un lato hanno rivitalizzzato l'economia e la societa' americana, dall'altro hanno sicuramente creato problemi economici, legati al mancato pagamento di tasse a fronte dell'utilizzo dei servizi pubblici.
DI qui il programma presidenziale: una iniziativa di permessi temporanei per gli immigrati che scelgono di autodenunciarsi e di pagare una multa; forse, dopo una decina d'anni, l'agognata cittadinanza; nulla di permissivo, come si puo' notare. Eppure, parte del partito vorrebbe semplicemente espellere ogni immigrante illegale, affondando non solo leconomia nazionale, ma anche l'immagine del PArtito Repubblicano agli occhi di ispanici e minoranze, che sommati sono di fatto maggioranza nel paese.
Si tratta di un ragionamento a mente fredda e "da destra" sull'atteggiamento suicida, che il GOP ha ripetuto gia' almeno tre volte nella sua storia, uscendone ogni volta con le ossa rotte.
Ovviamente, qui non si parla di condividere o giustificare il messaggio muticulturalista e disfattista di una sinistra pronta a a gettare a mare l'intera civilta' Occidentale per abbracciare la cultura che ha creato gli inferni o i purgaotri da cui fuggono gli immigranti.
Il destino della destra americana e' quello di assimilare con decisione gli immigrati alla cultura occidentale, di trasformare i loro figli in occidentali; non certo di ributtarli a mare.
Qual e' , su questo punto, il destino di quella europea?Credo che l'Europa dovrebbe guardare con piu' attenzione a questo dibattitto: il nostro crogiuolo (la traduzione di melting pot) e' assai piu' piccolo e debole di quello americano, perche' minore e' la nostra fiducia nelle nostre ragioni; questa, tuttavia, non e' una ragione per romperlo e gettarlo via, come vorrebbe la sinistra europea, ma neppure per non utilizzarlo, lasciando fuori od espellendo coloro che possono contribuire a risolvere i nostri problemi demografici ed economici .