Anche l'Italia ha avuto il suo Howard Roark : Carlo Scarpa
ringraziamo le corporazioni, sempre pronte a schiacciare l'individuo in nome di se stesse e di fumosi concetti quali "il bene comune" , "equita' " e "solidarieta' "Ennesimo sublime dilettante dell'architettura del '900, museografo di una sensibilità unica, isolato in Italia dal gotha degli architetti, con la lodevole eccezione di Bruno Zevi, perché non laureato ma apprezzato all'estero e dai maggiori storici dell'arte per il suo vero valore: questo era Carlo Scarpa, di cui quest'anno si celebra il centenario della nascita (grazie a Mattinate Fiorentine)
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