giovedì, aprile 13, 2006

Assicuraizone Sanitaria e sanita' di Stato

Arnold Kling critica la proposta Romney: si tratterebbe di un'idea interessante, sporcata da troppi compromessi e che probabilmente finira' per essere molto costosa, a causa delle basse franchigie; dall'Opinionjournal un punto ancora piu' importante: quello che sarebbe utilissima , soprattutto per i piu' poveri , sarebbe una assicurazione che coprisse soltanto i soli avenimenti catastrofici, quali grandi malattie ed incidenti; lasciando il resto delle cure mediche scoperte, il costo sarebbe basso per chiunque. Inoltre, entrambi gli articoli ricordano a ragione che un sistema statale ove i costi non siano almeno in parte addebitati al paziente fa perdere la concezione del costo della cura, che in caso di malattie non gravi puo' davvero divenire eccessivo sensza portare eccessivi benefici. Portando, aggiungo io, all'illusione che la salute "non ha prezzo", quando invece ce l'ha eccome, soprattutto in termini di sprechi.

Questo e' sicuramente un punto interessante: nei commenti a questo post, Pinocchio racconta come l'adozione di un'assicurazione sanitaria in Isvizzera abbia portato all'esplosione dei costi sanitari. HA perfettamente ragione, ma credo che un sistema d'assicurazione obbligatoria con franchige sufficientemente elevate e che avesse quale forma d'assicurazione obbligatoria la sola assicurazione ad eventi catastrofici e poco altro potrebbe essere sostenibile. Soprattutto considerando il fatto che non siamo in un mondo senza interferenze governative nella sanita', neppure negliUsa e, soprattutto, che non esiste speranza di privatizzazione integrale del settore sanitario, se non in forma graduale.

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