mercoledì, aprile 26, 2006

Un 25 Aprile di Vergogna per gli squadristi rossi.

Dalla Stampa, :
le «teste calde» dei centri sociali più arrabbiati [..], inneggiando ai «compagni in galera» per gli incidenti dell’11 marzo scorso - quando Milano ripiombò nella violenza politica - non trovano di meglio che bruciare due bandiere israeliane. E ancora fischi e insulti, alla brigata ebraica che sfila con le bandiere d’Israele, al grido di «Sionisti, assassini».
Complimenti, 10 e lode per la preparazione storica. Fortunatamente, anche a sinistra qualcuno ragiona. Per non parlare del trattamento riservato a Letizia Moratti: se non avesse sfilato, le avrebbero dato di fascista Visto che ha sfilato insieme al padre pluridecorato (una medaglia d'argento e una bronzo ), deportato a Dachau allora ed ospite di Ciampi ieri, e' stata fischiata ed insultata («Fuori dal corteo i fascisti», «Puttana vuoi rovinare Milano come hai rovinato la scuola»).
Immagino sia stato per chiarire che il 25 Aprile e' una festa democratica ed antifascista.

Ad onor del vero, Romano Prodi si e' immediatamente dissociato dal comportamento dei propri compagni. Spero lo abbia fatto anche il Gran Protettore dei simpatici squadristi rossi di Milano, il Compagno Fausto.


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