Secondo Krugman e molti luogocomunisti nostrani , sarebbe ora di un "New Deal", simile a quello di rooseveltiana memoria. Noi europei dovremmo andarci cauti, viste le conseguenze delle nostre versioni di quelle politiche: anche senza considerare il totalitarismo anni '30 e le guerre anni '40, il dopoguerra ci ha regalato uno stato assistenziale che ha quasi mandato in bancarotta mezzo continente e soffocato nella culla il miracolo economico dell'altra metà.
Anche per gli americani, tuttavia, non sono rose e fiori. L'analisi economica dei risultati dell'intervento statale durante la Grande Depressione non è particolarmente favorevole né all'amministrazione Roosevelt: non soltanto la politica monetaria gestita dalla Fed si rivelò disastrosa, ma studi recenti evidenziano come alcune delle politiche del New Deal vero e proprio non servirono a sconfiggere la crisi , ma ne abbiano anzi ritardato la fine.
Hat tip: ReasonA Newer Deal?: Recession to depression : "But before a new New Deal is passed, it’s worth considering the effects of the old one. Franklin Roosevelt’s programs ranged from farm subsidies to public works to fixing prices and outputs in a variety of industries. A 2004 study[*] by two UCLA economists, Harold L. Cole and Lee E. Ohanian, argues that far from speeding along recovery, such interventions actually prolonged the Great Depression by about seven years."
mercoledì, gennaio 28, 2009
New Deal? No grazie
Posted by J.C. Falkenberg at 1:27 PM
Labels: depressione , New Deal , Roosevelt
Comments for this post
All comments