martedì, gennaio 13, 2009

Radical-chic d'oltreoceano

Anche negli USa di Obama l'ipocrisia radical-chic arriva a vette francamente umoristiche. -Il duo folk, dichiaratamente "socialista" Steve Earle / Allison Moorer ha performato al City Winery, esclusivo culb-ristorante con una quota di ammissione da 5000 dollari.
Nessun problema, se non fosse che Earle si descrive come un "socialista", interessato ai poveri ed ai lavoratori. E' da notare come il termine socialista, in America, indichi la sinistra "arcobaleno" alla Agnoletto e Caruso più che la sinistra più o meno moderata, che preferisce scippare il termine "liberal" ai veri liberali.
Anche il padre del folk, Woosy Guthrie, era un sinistroide, ma era perlomeno coerente: rifiutò di suonare alla Rainbow Room, ristorante chic di New York all'ultimo piano del Rockefeller Center e vi si piazzò davanti, cantando ballate sul suo proprietario, il milionario John D. Rockefeller.
I suoi epigoni si divertono invece a mangiare nel piatto in cui fingono di sputare . De gustibus...


Ron Radosh » Cognitive Dissonance in the Left/Folkie World

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