Che dal suo motel dei Polli Ispirati fa una confessione che enuncia in maniera quasi perfetta una posizione che cerco di esprimere da giorni...
"Aggiungerei una confessione personale: il vostro Locandiere si considera un revisionista per definizione. Revisionista perche' crede nel principio della fallibilita' da applicare a qualsiasi aspetto del vivere comune. Non e' un nichilista semplicemente perche' crede che quella verita', provvisoria per definizione, debba essere considerata la verita' fino a quando non venga falsificata. Riconosce che il linguaggio gioca un certo ruolo nella costruzione della realta' cosi' come la conosciamo ma non esclude, per questo, l'esistenza stessa di una realta' e soprattutto quale principio del vivere comune ritiene necessaria la condivisione di una medesima lingua. Perdersi nella torre di Babele non serve a nulla."