lunedì, novembre 28, 2005

Graziate il feticcio - Sofri come Previti e morta li'

Questa volta non ce la faccio ad essere freddo e razionale, le analisi verranno dopo, in un altro post. Anzi, son certo che altri le potranno fare meglio di me.

Sofri e' fuori per sei mesi, una sospensione della pena dovuta alle condizioni di salute. Il ricovero (per cui faccio i migliori auguri ad Adriano Sofri , ovviamente) ha riaperto la caccia alla grazia, anzi all'amnistia, visto che Adriano Sofri non ha mai ammesso la propria colpevolezza.

Non comincio nemmeno a parlare dei "sofristi" di sinistra, tanto forcaioli se si tratta di Previti, ma guai a toccargli il galeotto riconosciuto tale persino dalla sacrosanta casta giudiziaria; fra loro ed il compagno Sofri, e' ovvio che per una volta, solo per questa volta i sacri giudici hanno errato! Come , forse, errarono quando assolsero con formula piena il Commissario Calabresi?

No, mi stupisco per il comportamento di molti di quelli dalla "mia" parte: ai liberali, ai conservatori, agli atei devoti , ai credenti anticlericali, ai liberisti e libertari .
Qualcuno vuole sostenere che il processo fosse irregolare? Lo si e' gia' fatto e ne conosciamo i risultati. E
Perche' Adriano Sofri deve essere innocente nonostante una sentenza defnitiva, ottenuta nonostante i migliori avvocati d'Italia, nonostante una pressione medatica degna di miglior causa, nonostante pressioni fortissime della classe politica per chiudere il caso?

Essere garantisti non dovrebbe significare anche rispettare le sentenze della magistratura?allora perche' continuiamo a sostenere che un condannato a 22 anni di galera debba uscire, ad ogni costo?

Oppure per gli ex membri di certe frange non vale? Forse non si tratta di giustizia, ma della cattiva coscienza, del senso di colpa di molti "compagni" di Sofri, che si rendono conto di quanto vicini siano stati ad essere Sofri - o Marino?

Massi' , facciamo una bella legge ad-personam, alla Previti, tanto stavolta l'Unione la vota quasi compatta. Una piu', una meno, smettiamola con la farsa di uno stato di diritto e liberale. Siamo una collezione di tribu', accettiamolo; e la tribu' di cui Adriano Sofri e' divenuto il feticcio e' potente e ormai trasversale; ognuno ha il diritto di cambiare opinione, ma quanti ex-LC abbiamo, adesso liberali , conservatori o cattolici? .

Una bella amnistia. Come nel 1945. Non importa che il fascismo fosse durato tanto da aver gente che vi era letteralmente nata e cresciuta dentro e che probabilmente, anche cosi', certe colpe siano state anche troppo rapidamente lavate; a lorsignori, che han passato venti mesi a sognare la P38 non si deve nemmeno pensare di poter mai, mai presentare il conto.
Nemmeno quando ci e' scappato il morto.

Capisco tutte le ragioni di chi, come JimMomo, ad esempio, sostiene che si tratta di una semplice sospensione, che SOfri si fara' i 22 anni che deve scontare, che "Sofri in numerosi articoli ha ammesso la viltà della loro campagna su Calabresi. Le riflessioni sugli errori non si contano più.( da un commento di JimMomo ad un ottimo post di Otimaster).
Ma Sofri non e' stato vile, e' stato l'istigatore e , secondo tutti i gradi di giudizio del nostro ordinamento, il mandante prima di una scandalosa campagna denigratoria, totalmente basata su falsita' che, almeno da un certo punto in poi, lo stesso Sofri conosceva per tali ; dell'assassinio di Calabresi.
Chi brinda a champagne alla morte di una persona non e' un vile; credo che lo sappiate meglio di me come lo si dovrebbe chiamare.

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