giovedì, novembre 24, 2005

un involontario complimento al Ministro Marzano

Nell'ottimo editoriale di Dario di Vico aul Corriere della Sera sulla La sinistra malata di programmismo ci sono considerazioni validissime sulla nostra industria :

"I dati lo confermano: negli ultimi dieci anni i volumi delle esportazioni sono calati dal 5,3 al 3,1% ma il valore delle merci vendute è rimasto pressoché lo stesso. Esportiamomeno coltelli ma più tecnologia e organizzazione. Protagonista di queste performance è stata la media impresa ma anche tra le grandi non mancano esempi virtuosi.

[...]

L'industria dunque ha reagito, non si è rassegnata nonostante l'assenza di una politica per la competitività. Il vero ministro dell’Industria di questi anni è stato Charles Darwin e non certo Antonio Marzano."


A me sembra un involontario complimento a Marzano! Ad un Ministro dell'Industria si applica lo stesso commento che dette Maria Luigia di Parma all'ambasciatore austriaco, riguardo alla censura: "il suo compito e' di non far nulla" .
Mi fido molto piu' di Darwin e del mercato, che di qualsiasi ministro interventista o "programmista"; pensiamo a cosa potrebbero fare gli Italiani, se non dovessero sottostare ad ogni tipo di lacci e lacciuoli.

O, con le parole di Dario di Vico:

"Il centrosinistra continua a trastullarsi con l'idea di cancellare tutte le leggi del recente passato. Nei convegni si ascoltano ricette contraddittorie: chi invoca le liberalizzazioni e chi un nuovo Iri, chi critica il socialismo municipale e chi ammicca al dirigismo francese. Quando si passa a scrivere, le due tesi finiscono per sommarsi dimenticando che a salvarsi è stata l'industria «liberale », non quella assistita."

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