mercoledì, novembre 09, 2005

Vendere le strade? Magari!

Il Manifesto di oggi (niente link visto che il giornale e' a pagamento) riporta la notizia che il govenro vorrebbe "vendere le strade".
Stupidagine terrificante: in programma e' sempliecemente un'operazione contabile per rendere piu' trasparenti i costi di gestione della rete, ma soprattutto per scorporare una parte del debito pubblico dai conti Eurostat.

Detto questo, non tutto il male (o le fregature) vengono per nuocere: vendere le strade o perlomeno appaltarne a privati la manutenzione potrebbe permettere come minimo una maggiore trasparenza e posisibli risparmi , se gli apalti venissero regolati in maniera tale da fornire incentivi corretti.
Inoltre, la differenziazione nella proprieta', connessa con le attuali tecnologie (tipo telepass) potrebbe finalmente dare una sferzata ai programmi di road pricing, di modo da far pagare finalmente i veri costi economici di congestione ed inquinamento agli automobilisti e camionisti. Per gli statalisti pardon liberali non liberisti la' fuori, permetterebbe anche una modulazione delle tariffe in base a considerazioni politiche, come nel caso di quelle autostradali.

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